Ci mancava solo il retto femorale di un Viktor Kovalenko che non ha ancora avuto l’occasione di esordire. Nel breve viaggio tra la vittoriosa campagna anti Sampdoria e l’infrasettimanale della sesta di ritorno di mercoledì sera a Bergamo con il Crotone. La lista degli attuali indisponibili, anche se al netto del convalescente Hans Hateboer si tratta di infortuni di lieve entità e recuperabili a breve, per l’Atalanta si è comunque allungata di un nome. L’ucraino preso a gennaio toglie un cambio in panchina a Gian Piero Gasperini, che ha soltanto la rifinitura del martedì pomeriggio per fare la quadra della formazione da opporre ai Pitagorici, fanalino di coda della massima serie appena passato di mano da Giovanni Stroppa alla vecchia volpe Serse Cosmi.
Hanno proseguito nel lavoro a parte i due già assenti a Genova, Bosko Sutalo (caviglia destra) e Duvan Zapata (vecchia cicatrice al retto femorale sinistro, mai più rientrato dopo il ko alla mezzora col Real Madrid nell’ottavo di andata di Champions mercoledì scorso), più l’accacciato della vigilia Sam Lammers che accusa non meglio specificati problemi alla spalla destra. Difficile pronosticare un undici: dietro rientra dalla squalifica Berat Djimsiti ma in mezzo ci va Marten de Roon, con Remo Freuler in diffida e probabilmente destinato al riposo in vista della soirée dell’8 marzo in casa della capolista Inter; in mediana Mario Pasalic e Matteo Pessina sembrerebbero scelte obbligate, mentre dalla cintola in su se la giocano Ruslan Malinovskyi, Aleksey Miranchuk, Josip Ilicic e Luis Muriel, al momento l’unico punto fermo.