E così siamo alla terza partita di questa meravigliosa avventura che è l’Europa League una mezza trasferta raggiungere Reggio resa però gradevole dai consueti fiumi di birra e cotechini condivisi con i miei amici. Il clima è quello di sempre, una grande festa… Questa volta la guarderò da solo senza la mia spalla che mi accompagna da qualche anno allo stadio, la mia piccola ormai quasi grande Anna che ha preferito sistemarsi in mezzo agli ultras a cantare invece che stare vicino a me…che dire.. quando ero piccolo e andavo all’Atalanta con mio papà i miei occhi e la mia attenzione erano solo per quel gruppetto in mezzo alla curva che con bandiere e tamburi cantavano cori, erano i tempi dei Commandos, da allora ne sono passati di anni, tanti…anche troppi…io ho ancora l’età per andare in Nord ma non più per stare in mezzo al tifo caldo… Aspettavo questo momento, sapevo che prima o poi la mia bambina mi avrebbe chiesto “papi posso andare la in mezzo?”. Un abbraccio e un bacio sulla fronte, “divertiti amore mio”. Ci vediamo a fine partita qui sotto… È così che deve essere, di padre in figlio…come è stata per me.
Bruno Biker