di Fabrizio Carcano
Clusone – Sotto la lente d’ingrandimento di Gian Piero Gasperini, in questi primi giorni di lavoro in Val Seriana, c’è Roger Ibanez. Il 21enne difensore carioca si trova nel canonico bilico estivo dei giovani di belle speranze ma senza esperienza ad alto livello: un prestito in una provinciale, se non addirittura in serie B, o un’altra stagione di apprendistato a Zingonia cercando di rosicchiare qualche presenza con il turn over?
L’impressione è che Ibanez, anche alla luce della partenza di Gianluca Mancini, possa restare, come sesto difensore.
Non tanto per esigenze tattiche. Dal marcato arriverà un difensore esperto, per fare il quinto dietro ai quattro intoccabili Toloi, Djimisiti, Palomino e Masiello.
Per cui le gerarchie non cambieranno.
Ma Ibanez, classe 1998, potrebbe ripercorrere un cammino seguito due anni fa proprio da Mancini, chiuso nel 2017 da Caldara e Palomino, bravo a lavorare in silenzio a Zingonia, in settimana, attenendo un momento che non sembrava arrivare mai (a gennaio 2018 aveva giocato solo due volte) per poi farsi trovare pronto in primavera.
Oggi Ibanez potrebbe essere il Mancini di due anni fa, il Caldara di tre anni fa. Fisicamente ha doti pazzesche, è forte di testa, ha piedi buoni e un tempismo promettente. E nel semestre vissuto la scorsa stagione a Zingonia ha fatto progressi tattici ascoltando i diktat gasperiniani.
Chiaro, non è pronto per la Champions, avendo giocato finora solo una dozzina di partite in Brasile con il Fluminense e qui solo una manciata di minuti di recupero nel finale contro il Genoa in quel di Reggio Emilia alla terzultima di campionato.
Ma il tempo gioca dalla sua, insieme al turn over.
Due anni fa Gasp iniziò a lanciare Mancini nelle gare casalinghe con Cagliari e Chievo, quel tipo di partite dove contano anche la voglia, la cattiveria e la grinta, oltre alle capacità tecnico tattiche.
Di sicuro il difensore brasiliano verrà provato ancora nelle prossime amichevoli, probabilmente anche nei test internazionali in Inghilterra e a sul campo del Getafe, partite dove potrebbe trovare spazio alternandosi con i titolari.
Poi si deciderà se girarlo in prestito o trattenerlo in rosa.
Ma senza lo sfortunato Varnier, destinato a ripartire dalla B dopo un anno di inattività, e dopo il prestito di Ta Bi Bracciano al Pescara, crescono le quotazioni per Ibanez , che potrebbe davvero restare per fare il sesto del reparto arretrato.
Foto Atalanta.it