Vi siete mai chiesti quanti soldi girano nel mondo sportivo? La risposta, chiaramente, è “tanti, tantissimi a dir poco” e sono tali a causa di contratti di sponsorship enormi, oltre che di quantità esagerate di pubblico pagante. Ecco, in questo contesto per un calciatore infortunarsi è un problema non da poco in quanto interrompendo le sue prestazioni rischia di perdere un grande quantitativo di denaro!
Fortunatamente la scienza, in accordo a una montagna di altre discipline, ha trovato combinazioni sempre più efficaci di strumenti per poter velocizzare la loro capacità di recupero. Ecco quali sono le ultime tendenze in questo settore!
Mai sentito parlare della crioterapia?
In medicina è da secoli che caldo e freddo vengono utilizzati per gestire diverse condizioni; nel mondo sportivo, più nello specifico, la crioterapia sembra aver raggiunto uno stato di ottimo consolidamento, risultando come una delle tecnologie più importanti per permettere trattamenti più efficaci e mirati per il singolo giocatore.

Mai sentito parlare della crioterapia?

L’obbiettivo della crioterapia è molto semplice: ridurre l’infiammazione, alleviare il dolore e favorire quindi il recupero da traumi, contusioni e contratture muscolari. In questo caso la crioterapia viene elargita attraverso un’esposizione controllata del paziente a basse temperature, così da diminuire il flusso sanguigno nell’area lesionata, limitando successivamente il gonfiore e accelerando la rigenerazione dei tessuti. Niente male, vero?

Farsi aiutare dalla natura

Altra tendenza che sta pian piano prendendo piede all’interno del mondo dello sport, specie quando parliamo di abitudini saluti durante i periodi di stop (forzati o meno che siano), è quella dell’utilizzo degli ingredienti naturali! Utilizzare vaporizzatori erbe, infatti, permette di sfruttare al meglio alcuni ingredienti con proprietà rilassanti come Lavanda o Camomilla!

Grazie alle proprietà di queste piante, infatti, è possibile alleviare la tensione muscolare e, più in generale, promuovere un benessere generale che può fare effettivamente la differenza. Vaporizzando questi ingredienti è possibile inalare i principi attivi delle erbe senza incontrare gli effetti nocivi della combustione, così da offrire contestualmente un’alternativa naturale per tutto quello che riguarda il recupero post-allenamento o post-infortunio!

Muoversi in maniera consapevole può fare miracoli

Sebbene post infortunio sia più difficile farlo, seguire una routine di stretching (dinamico o statico dipende poi dai casi) è una componente chiave tanto per il percorso di recupero quanto per un più dinamico sistema di diminuzione degli infortuni.

Non è tutto: anche discipline di origine orientale come lo Yoga possono aiutare: questo perché è stato scientificamente provato che praticare yoga in maniera costante durante il corso di diversi mesi può migliorare la flessibilità, migliorare l’equilibrio e in generale aumentare la propriocezione!

Allenarsi in maniera… eccentrica!

Quando si parla di allenamento eccentrico significa allenarsi focalizzandosi sulla fase di allungamento del muscolo durante la contrazione; una nozione che può sembrare anti-intuitiva ma che in realtà è stata scientificamente dimostrata come utile tanto per la prevenzione quanto per la riabilitazione dagli infortuni!

Allenarsi in maniera eccentrica, infatti, non solo rafforza i muscoli e i tendini (migliorando quindi la loro capacità di assorbire carichi elevati riducendo il rischio di lesioni), bensì possono anche risultare utili nella lotta a condizioni come la tendinopatia rotulea, tanto da venir integrati nei protocolli di riabilitazione post operatoria quand ci si opera al crociato anteriore (come è successo l’anno scorso a Cittadini).

Dove può arrivare la tecnologia?

Fortunatamente per noi la tecnologia sta facendo passi da gigante andando a costruire nuovi strumenti molto efficaci nel campo della fisioterapia sportiva. Avete, ad esempio, mai sentito parlare di laserterapia ad alta potenza? Questa permette di accelerare la guarigione dei tessuti in maniera netta, riducendo l’infiammazione e velocizzando i tempi di recupero senza essere invasiva sul corpo dell’atleta.

Anche la tecarterapia ha scopi molto simili e obbiettivi finali assimilabili, in quanto va ad aumentare la velocità di guarigione dei singoli tessuti colpendo direttamente l’infiammazione. La vasta gamma di strumenti al momento presenti permettono a queste terapie mirate di risultare più precise e personalizzate, adattandosi alle esigenze specifiche di ogni atleta costruendo sulla base delle caratteristiche fisiche esclusive del singolo la soluzione ai problemi del caso!

Inutile comunque dire che prevenire rimane forse la più importante delle cose da tenere a mente: avere un corretto bilanciamento muscolare permette di limitare i danni derivanti da errori dell’atleta mentre seguire un iter di allenamento con ottimizzazione dei carichi di lavoro permette di limitare ulteriormente il numero degli infortuni. Gli studi di biomeccanica posturale e del movimento, in tal senso, si stanno rivelando piuttosto interessanti in  quanto contribuiscono a mantenere l’integrità muscolare migliorando, nel contempo, le performance dell’atleta in campo.

Tecnologia e conoscenza umana, quando lavorano fianco a fianco, hanno già dimostrato in passato di poter fare la differenza: nel mondo dello sport è ancora così, anche senza intelligenza artificiale.