Io non faccio finta.
Quando nelle prossime ore, o giorni, si saprà qualcosa sulla decisione del Papu, non mi metterò a scrivere poemi, e non mi stupirò di nessuna scelta.
Perché il Papu è un grande giocatore, ma ogni anno ha – legittimamente – ambito a qualcosa di più.
Senza mai nasconderlo, peraltro.
Un paio di anni fa attendeva una squadra che giocasse la Champions, prima di invecchiare.
Ed ora, verosimilmente, vorrebbe sistemare – con una valanga di soldi – le 4 generazioni dopo di lui.
Io sono ancora un “romantico”, nel calcio.
Il Pagno tifoso avrebbe voluto leggere subito una smentita del Capitano.
Il Pagno razionale comprende che il “Dio Denaro” vince su tutto, a maggior ragione all’Atalanta.
Ogni anno il Papu ha rinunciato a qualcosa, ne sono convinto, per restare qui.
Ma ogni anno, anche Percassi, ha ritoccato al rialzo le ambizioni di un grande giocatore che è stato protagonista – e lo sarebbe anche quest’anno – nella Champions League a cui ambiva.
E se andrà in Arabia, sarà solo per i soldi.
Non per il calcio.
Non per il tenore di vita.
Non per una libertà – che laggiù- è farlocca.
Bergamo non dimenticherà mai il Papu, a prescindere.
Bergamo lo ringrazierà comunque, prima o poi, perché non è immortale.
E l’Atalanta e la nostra passione andranno anche oltre lui.
Perché noi tifiamo Atalanta.
A noi non ci entrano soldi.
Ci escono soltanto.
Il business è per gli altri, noi viviamo solo di passione vera.
Attendiamo comunicato.
Pagno