In casa Aurora Seriate, l’estate che sta rapidamente lasciando il posto al ritorno in campo delle prime squadre vale comodamente da Anno Zero. La discussa riforma dello sport c’entra relativamente, benché le novità e le ripercussioni si annuncino numerose, anche nel variegato pianeta rossoblù. Piuttosto, c’era una volta, in casa Aurora, ma più in generale del mondo dei dilettanti, un’icona, per vena realizzativa e carisma, come Mario Vitali. Oggi il navigato bomber non c’è più, convintosi a un ritiro che genera malinconia e gratitudine, in una società, quella presieduta da Giovanni Pievani, che nell’ultimo quinquennio ha potuto avvalersi dei gol e dell’esperienza di “Super Mario”. Solo il tempo potrà dirci se siamo davvero ai titoli di coda di una carriera da applausi: del resto, Vitali non ha rinunciato a qualche sgambata, agli ordini di mister Stefano Comi, nei primi giorni della preparazione seriatese. Le proposte di mercato, dal canto loro, non sono mai venute meno, ma nell’attesa di definire con esattezza gli scenari riguardanti il navigato bomber, certo, comunque vada, di un ruolo da allenatore nel vivaio dell’Aurora Seriate, la nuova stagione dei rossoblù entra ufficialmente nel vivo. Novità oculate ma comunque pesanti, indette dall’organigramma con il chiaro intento di migliorare gli standard dello scorso anno, segnato da un andamento complessivamente positivo, ma pur sempre ballerino, alla luce della crisi di risultati occorsa nella seconda parte del girone di andata. L’Aurora non poteva evidentemente essere la capoclassifica che ha tenuto banco nelle prime giornate del torneo, ma non può nemmeno essere circoscritta al filotto di sconfitte che, oltre a frantumare i sogni di gloria, ha ingenerato più di una riflessione, specialmente per quanto concerne la fase offensiva. Preso, allora, atto dell’addio al calcio maturato da Mario Vitali, ecco l’imponente peso specifico indetto dalle tre operazioni, in entrata, varate dal diesse Mirko Maggioni, che ha assicurato all’Aurora un bel mix di freschezza, vigore e confidenza con la categoria. Da una parte, le più solide certezze rappresentate da Gianluca Piro, super bomber in Seconda categoria dall’alto delle 27 reti segnate con la maglia del Carobbio 2020, nonché protagonista recente in Promozione con Ponteranica, Casazza e San Paolo d’Argon, e Jacopo Epis, altro ex San Paolo d’Argon che, indossando la casacca gialloblu delle “Api”, ha totalizzato nella scorsa edizione 13 reti. A completare il terzetto, la nota emergente rappresentata da Davide Agliardi, classe 2004 che nel proprio curriculum può vantare una gavetta di tutto rispetto presso Albinoleffe, Atalanta, Monza e Renate, con cui ha conquistato nello scorso mese di giugno il Trofeo “Dante Berretti”, dedicato alle vincitrici del campionato Primavera 3.
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