GAVARNO (Nembro) – Dopo l’ottimo campionato della stagione passata, la Gavarnese si prepara al ritorno “in pista” nel torneo di Promozione. Nel ruolo di direttore sportivo è rimasta l’ormai storica figura rappresentata da Stefano Zanchi, che ha commentato così il raggruppamento nella quale la squadra è stata inserita nei giorni scorsi dalla Federazione: “Chi vedo favorite su tutte? Villongo e Pradalunghese, e sono curioso di valutare pure il Valcalepio. E’ un girone molto tosto, con diverse incognite come ad esempio Castrezzato e Romanengo”. Sul mercato il diesse ha fatto il punto della situazione: “Abbiamo perso dei pezzi da novanta, ma le speranze playoff rimangono invariate: dobbiamo rimanere almeno nella parte sinistra della classifica. Attualmente in rosa siamo in 21, potremmo diventare 22 solo in caso di un inserimento di un ragazzo del 2000. Ritengo di avere allestito una compagine che possa farsi rispettare da chiunque, come è giusto che sia”. Come detto, Zanchi è una bandiera in casa Gavarnese: “Ho iniziato a ricoprire l’incarico da dirigente con questi colori dal 2004 in Seconda categoria e da quel momento non ho mai cambiato squadra. Posso dire di essere soddisfatto e soprattutto di essere fortunato visto che la passione da quel giorno è la stessa”. La carriera da diesse ha lasciato finora in eredità a Zanchi diversi colpi da ricordare: “Su tutti mi piace sempre menzionare due nomi. Il primo è quello di Ghilardi: era stato mio compagno per tanti anni, poi l’ho convinto a giocare in Seconda e grazie anche al suo apporto siamo volati in Prima categoria. L’altro nome è quello di Longhi, con la firma al contratto fatta sul cofano della mia macchina, scavalcando poi il cancello della Federazione per mettere la busta nella cassetta entro i limiti di tempo necessari per il tesseramento. Questo è stato davvero l’episodio più suggestivo e simpatico della mia carriera con la Gavarnese”. Non c’è il due senza tre. Magari sarà proprio la stagione ormai imminente a scrivere un altro capitolo da conservare con cura nella mente.
NS