Due classicissime per la categoria, con una corposa componente che rimanda al campanile suggerito dalla vicinanza geografica: Azzano-Fiorente Colognola e San Paolo d’Argon-Casazza valgono da sostanziale ultima chiamata per chi ha, fin qui, deluso le aspettative ma può ancora sperare di accorciare sulle battistrada. Particolarmente infuocata appare la prima contesa, con gli azzanesi che, pur senza aver fatto stropicciare gli occhi, sono pronti ad affossare le sorti della Viola, reduce dal poker inflittole alla Fiorente Arena dalla Juventina Covo. Mentre iniziano a riecheggiare le sirene del mercato invernale, tutte le componenti entrano inevitabilmente sotto processo: gli alibi legati alla condizione atletica non reggono più e ricompattare l’ambiente rappresenta storicamente una missione più facile a dirsi che a farsi. Agli uomini di Baretti servirà qualcosa di speciale, al netto dei nomi della rosa che comunque possono risultare decisivi in qualsiasi momento. Aria tesa anche in casa del San Paolo d’Argon, il cui penultimo posto, a braccetto con Acos Treviglio e BM Sporting, fa da contraltare alla qualificazione raggiunta in Coppa Italia. L’organico mediamente giovane va per forza di cose aspettato, ma dalla banda Ottolenghi era lecito aspettarsi qualcosa di più, potendo vantare individualità di tutto rispetto, oltre che uno zoccolo duro scaturito dall’allora Juniores Regionale della Trevigliese e dunque ben conosciuto al diesse Sarti. Con il Casazza di mezzo, i fuochi d’artificio sono sempre dietro l’angolo. Figuriamoci quando “La Regina della Valcavallina” si presenta portando in dote una super rimonta da 1-4 a 4-4, nel segno dell’eterno bomber Robi Pellegris. La continuità, insomma, non è esattamente di casa, ma la vocazione a un gioco offensivo, a tratti di pregevole fattura, non è in discussione. Quando a ballare sono soprattutto propositi di ascesa e di riscatto, i conti si fanno per forza di cose anche con le matricole capoliste, reduci dal primo inaspettato k.o. L’Aurora, sgambettata in casa dall’Acos Treviglio, reca visita alla formazione del momento, la ritrovata Juventina Covo: reduci da due vittorie consecutive, gli uomini di De Martini hanno tutte le carte in regola per uscire alla distanza e così ritrovarsi nel lotto delle favorite. La Falco dell’ex di turno Giorgio Vanoncini affronta un’altra temibile contendente come la Pagazzanese, che giostra in zona-playoff potendo vantare una marcata solidità, oltre che un valido contributo proveniente dai più giovani: di fronte, non a caso, ci saranno le due squadre che hanno fin qui incassato meno reti. Un affaccio sull’alta classifica sarà in palio anche in Almè-Torre de’ Roveri: sono entrambe in salute, anche se sono soprattutto gli ospiti a spingere per un posto in prima fila, consono alle proprie ambizioni. Chiusura per il derby “forestiero” tra Olimpic Trezzanese e BM Sporting, che in questa stagione dividono anche l’impianto di Trezzano Rosa, e per Acos Treviglio-Gavarnese. I trevigliesi segnano solo gol pesantissimi – due reti, per altrettanti successi in campionato – e gli arancio-verdi di Andrea Foresti, pur gravitando in alto, recriminano per le troppe pause occorse, rimpiangendo le stagioni trascorse in sella al destriero della solidità e della compattezza.
Nik
Promozione – Gir. C
Acos Treviglio – Gavarnese
Almè – Torre de’ Roveri
Azzano – Fiorente Colognola
Colognese – Cividatese
Juventina Covo – Aurora Seriate
Olimpic Trezzanese – BM Sporting
Pagazzanese – Falco
San Paolo d’Argon – Casazza