Trovò 9 (Sirmet Telgate):

nella carrellata dei campioni del nostro calcio provinciale non poteva mancare. Ed ecco qui, di nuovo a celebrare Christian Trovò, il più forte centrale dell’intera Promozione, uno che davvero sposta gli equilibri. Ogni volta la palma del migliore in campo e tanto della fuga in vetta dei cannibali della Sirmet Telgate si deve proprio a lui, ragazzotto cresciuto nell’Atalanta, difensore dai piedi dolcissimi, classe 1990, ossia nel fiore della carriera. Fortissimo nelle chiusure, bravissimo a far ripartire l’azione, straordinario di testa pur non essendo una pertica, da qualche settimana il nostro Christian si è messo anche a segnare gol pesantissimi, domenica la rete che ha riportato in parità la sfida contro il Sarnico, poi vinta grazie al golasso del solito Frassine. In questo momento le armi in più del miracolo telgatese sono loro, il difensore col vizietto del gol e il bomber infallibile. Ultima curiosità: Transfer Markt, il sito che dà un valore ai calciatori, fissa il valore del cartellino di Trovò a cinquantamila euro. Si sbagliano. Ne vale parecchi di più.

Testa 8 (Casazza): avere una chance da titolare, sfruttarla al meglio nel momento più difficile della propria squadra, diventare l’eroe della domenica, il giocatore in grado di riportare serenità ed entusiasmo a tutto l’ambiente. Succede a Casazza, squadra ritrovata che si coccola il suo baby fenomeno, Federico Testa, centrocampista classe 1996, quantità, qualità e, ora, golassi da cineteca. Domenica il capolavoro del ventunenne originario di Chiuduno: bordata da fuori area che finisce sotto l’incrocio dei pali, dove Pagliuso non può arrivare, gol, vittoria di misura e grande festa. Applausi.
E già che ci siamo salutiamo una nostra vecchia conoscenza, Matteo Sora, il fantasista che qualche anno fa ha portato il Brusaporto al grande salto in Eccellenza, fenomeno dentro il campo, ma anche fuori per via dell’immensa simpatia. Adesso bomber Sora veste la maglia neroverde dell’Unitas e domenica a Casazza è stato di gran lunga il migliore in campo, a riprova la pagella del nostro inviato: “L’uomo in più del Coccaglio, libera più volte i suoi compagni al tiro, che leader”. Il sogno è che l’anno prossimo Matteo torni a giocare per una squadra Bergamasca.

Cisse 8 (Ponteranica): nel Ponteranica diventato  improvvisamente favoloso tutti stanno giocando in modo stratosferico, ma qualcuno di più. Parliamo di Cisse, forza impressionante, classe e senso del gol. Domenica ad Almenno San Salvatore primo tempo da iradiddio (“pressoché immarcabile”), poi riposino in una seconda frazione in cui sembrava aver finito la benzina, quindi golasso della vittoria in pieno recupero. E mister Cagliani, persona che amiamo perché preparatissima, ma pure un sacco autoironica, vola in classifica.

Matteo Bonfanti