Sirmet Telgate 10:
Trovò e compagni non sbagliano la partita più importante e, forse, più difficile della stagione, andando a vincere nella tana del lupo ovvero la famosa Pradalunghese, lo squadrone allestito in estate per vincere il campionato a mani basse. La stagione dice invece che è la Sirmet Telgate la formazione pronta al grande salto in Eccellenza, a riprova gli otto punti di vantaggio sulla Vertovese seconda in classifica. Bravi, anzi bravissimi, i ragazzi allenati da mister Forlani. A cominciare da Gherardi, portierone eccezionale, domenica eroico in almeno due occasioni, migliore in campo in assoluto. Ovviamente se si passa a Pradalunga, i voti sono tutti altissimi: brilla la difesa, con Corna e il già citato Trovò a fare i mattatori, piace la quantità e la qualità della mediana che ha in Fenaroli e Metelli gli uomini guida, diverte l’attacco, con Facchinetti a inventare giocate deliziose e golassi da urlo, Frassine a lottare per i 95’ di gioco e Bentoglio a tenere in costante apprensione la retroguardia avversaria. Grandi. Vista da qui l’impressione è che l’anno prossimo in Eccellenza si farà benissimo anche senza grosse rivoluzioni nella rosa.
Vertovese 9: ne parlavamo proprio qualche ora fa in redazione: se la Vertovese fosse partita con questo assetto, ora sarebbe a giocarsela con la Sirmet per il primo posto in campionato. La realtà, invece, è tutt’altra: la squadra di Foglio è lontana dalla vetta otto punti, un’infinità anche perché chi sta là davanti non sbaglia mai. A Vertova non resta che sperare che a Telgate venga il famoso braccino, nel caso, ne siamo certi, i biancoblù non perderebbero l’occasione di una storica rimonta. Troppo forte la squadra uscita dal mercato di riparazione portato avanti dal dg Bortolotti, una formazione che da qui in avanti vincerà dappertutto, alla grande e senza faticare, una sorta di Barcellona di Guardiola del calcio dilettanti senza Messi, ma con Messedaglia. E poi Marchesi, Nicoli, Bonetalli, Bergamelli, Legrenzi, Fusar Bassini, Procopio, Spampatti e Patelli. Quanta abbondanza. Domenica 4-0 in casa della Fiorente Colognola, il primo poker di una lunga serie.
Matteo Bonfanti