Sirmet Telgate 10:

il campionato è vinto. L’idea di chi scrive è che giovedì sera a Casazza sarà solo una felice passerella per celebrare qualcosa di incredibile, un club che nasce a luglio e che al primo colpo vola in Eccellenza, l’olimpo del calcio provinciale. Per Vescovi, Gregori, Scaburri, Bizioli e il resto dei dirigenti che non conosco personalmente, credo che in questo momento l’autostima sia ai massimi livelli possibili. Anche perché in questo 2017-2018  ogni scelta si è rivelata vincente. A cominciare dal mister, Forlani, stratega spietato e perfetto, fino alla scelta dell’uomo guida, Trovò, difensore fenomenale, ma pure uomo spogliatoio, passando per un capitano dalle qualità tecniche e umane preziose, Longo, e per un bomber, Frassine che in questo momento è l’unico giocatore in grado di spostare davvero gli equilibri. Vertovese battuta, domenica l’impresa a Gavarno proprio grazie a un’invenzione della coppia Longo-Frassine, ogni pedina in grado di recitare nel migliore dei modi lo spartito scritto dal mister con Gherardi, Zucchinali, Terzi e Bentoglio apparsi ai presenti calciatori di una categoria superiore. Persino la maglia fosforescente, che a inizio anno ci era apparsa un po’ troppo per la nostra quadratissima provincia Bergamasca, ora ci fa impazzire. Bravi tutti, nessun escluso, anche per un certo modo di intendere il pallone, da dominatori, ma col sorriso sulle labbra, nel gioco della competizione, ma con quel filo d’ironia che non guasta se si parla di dilettanti. Applausi, qui al Bergamo & Sport siamo contenti che la Sirmet sia arrivata in Eccellenza. Ora ci aspettiamo la prossima promossa, una tra Gavarnese, Vertovese, Pradalunghese e Villongo, società diversissime tra loro che hanno pregi straordinari. E in questi ormai imminenti play-off sarà durissima fare una scelta, insomma diventare tifosi di una o dell’altra o delle altre ancora.
Matteo Bonfanti