Dopo un turno, quello di domenica scorsa, scandito da vittorie esterne, fatta eccezione per il Valcalepio, sconfitto al “Facchetti” dalla Colognese, la capolista è quindi chiamata a prendere atto del trend, invocando la miglior versione corsara per battere una squadra in forma smagliante come il Torre de’ Roveri. Lontano da Castelli Calepio passa, allora, uno snodo fondamentale, in chiave-titolo, nel bel mezzo di un filotto che propone, senza tregua, avversarie attrezzatesi per le più alte vette, nonché ringalluzzite dai più recenti risultati. Il Torre, appunto, scoppia di salute, potendo vantare vittorie in serie, condite per lo più da goleade, che rimandano alla vena espressa dagli attaccanti, di grido e non-. Michele Bentoglio non si scopre certo oggi: è nel feeling scaturito con la piazza torrese che sono da ricercare le radici di un successo, quello dell’ex Parma, che, a ben vedere, necessita solo della ciliegina chiamata salto di categoria. Voce parimente autorevole, ma pur sempre emergente, nel panorama dei bomber di provincia, è quella di Samuele Algarotti, classe 2005, figlio d’arte, sempre pronto a prendersi la scena pur con pochi minuti a disposizione. Ariete dotato di quelle lunghe leve che competono ai goleador più eleganti, Algarotti rappresenta al meglio il nuovo che avanza: c’è da credere che del talento di scuola-Brusa sentiremo a lungo parlare. Detto, dunque, di una sfida che promette solo insidie per la capolista, l’AlbinoGandino si gode il proprio (nuovo) attaccante di riferimento, Robi Pellegris, che non ha faticato ad entrare con profitto nelle alchimie di Robi Radici. Sua la doppietta che ha deciso il derby con la Gavarnese e suo il gol-partita contro la Pagazzanese, sul finire di una gara tiratissima. Per “Pelle Gol” e soci, c’è ora l’ostacolo Olimpic Trezzanese, in caduta libera dopo una fase, più ottimistica, che lasciava presagire pensieri proibiti di post season. Sulla carta, al momento, non c’è partita. Anche la Colognese, terza della classe, è alle prese con una squadra di bassa classifica e stavolta il fattore-campo, suggerito dal “Facchetti”, non può valere. C’è solo la legge del più forte, da mettere in pratica, anche se l’Aurora ha concesso limpidi segnali di rinascimento, con il successo di domenica scorsa. A cascata, impegno severo per lo Zingonia Verdellino con il Calvenzano, reduce dalla batosta maturata con il Torre de’ Roveri. Desta interessa e curiosità il derby delle matricole tra Gorle e Cenate, ma l’attesa è tutta per un tandem di sfide che chiama in causa quattro squadre attardate, bisognose più che mai di recuperare il terreno perduto, attraverso una continuità di punti e prestazioni. Azzano-Gavarnese e Fiorente Bergamo-Almè rimandano alla fatidica tripla in schedina. Chiude la sfida-salvezza tra BM Sporting e Pagazzanese: il fanalino non dispiace ma appare in cronica difficoltà nell’agganciare un maxi-convoglio, fatto di dieci squadre in cinque punti, che annovera anche i milanesi, divisi come sono tra prudenza e smania di redenzione. Sarà scontro-salvezza, nel girone D, anche per la Cividatese, impegnata con il Rezzato Calcio Dor, appostato appena al di fuori della zona-playout. Serviranno coraggio e la massima applicazione, così da approcciare al meglio un segmento finale di torneo che si annuncia delicatissimo.
Nik
Promozione – Gir. C (ore 14:30)
AlbinoGandino – Olimpic Trezzanese
Aurora Seriate – Colognese
Azzano Calcio – Gavarnese (a Bergamo quart. Loreto)
Calvenzano – Zingonia Verdellino
Fiorente Bergamo 1946 – Almè
Gorle – Cenate Sotto
Torre de’ Roveri – Valcalepio (a Brusaporto)
BM Sporting – Pagazzanese (a Pozzuolo Martesana, ore 15:30)
Promozione – Gir. D (ore 14:30)
Asola – Borgosatollo
Orsa Iseo – Cellatica
Rezzato Calcio Dor – Cividatese
Sported Maris – San Pancrazio
Suzzara Sport Club – La Sportiva Ome
Union Team Marmirolo – San Lazzaro
Vighenzi Calcio – Sporting Brescia
Vobarno – Lodrino