Tutti i cani quando si trovano a disagio o in uno stato di stress emettono dei segnali che vengono detti “calmanti”; si tratta di segnali che Fido utilizza per comunicare con altri soggetti della sua specie quando vuole, per esempio, prevenire un’aggressione o ridurre la tensione ed è importante che il suo conduttore impari a conoscerli e riconoscerli in quanto permettono di avere una chiara chiave di lettura dello stato emotivo del proprio cane.
A cosa servono?
· a calmare un altro cane (anche un umano) qualora si mostrasse minaccioso;
· a rassicurare un altro cane qualora fosse spaventato o intimidito;
· ad auto calmarsi e scaricare lo stress in momenti di disagio.
I segnali calmanti sono numerosi e vengono dati con il corpo e con la voce, ma non tutte le razze hanno la stessa capacità di metterli in pratica a causa della propria morfologia che ne riduce la chiarezza di comunicazione.
Per farvi capire: tipicamente la paura si manifesta attraverso lo schiacciamento all’indietro delle orecchie; risulta evidente che un cane con le orecchie basse e cadenti come un beagle possa segnalarla meno chiaramente di uno che le ha dritte come il pastore tedesco. Fortunatamente non è solo una specifica parte del corpo ad indicarci quello che Fido prova o cosa ha intenzione di fare e quasi sempre può comunicare anche in altro modo.
La capacità di usare questi segnali è innata e fa parte del patrimonio ereditario di Fido ma è anche appresa, per questo è molto importante che da cucciolo non venga separato prematuramente dalla mamma e dai fratelli onde avere il giusto imprinting e che gli venga permesso di socializzare anche con altri cani, possibilmente di razze diverse, in modo da imparare a comprendere ed interpretare il sistema di interagire di tutti.
Per il conduttore è importante conoscere questi segnali perché se è in grado di comprendere il proprio cane, l’intesa e la fiducia nel binomio può migliorare e raggiungere livelli molto alti e di appagamento reciproco.
Alcuni di questi segnali sono leccarsi il muso, sbadigliare, inchinarsi, grattarsi, ma ce ne sono molti altri che approfondiremo.
Viviana Nasti
ADDESTRATORE CINOFILO ENCI
Viviananasti.edu@gmail.com