Pro Sesto – AlbinoLeffe 0-3 (0-1)PRO SESTO (4-3-3):

Del Frate; D’Alessio, Toninelli (10′ st Mapelli), Iotti (1′ st Giorgeschi), Maurizii (29′ st Caverzasi); Santarpia, Gattoni, Sala (10′ st Marchisano); Florio (29′ st Santambrogio), Arras (10′ st Petrelli), Barranca (10′ st Basili). A disp.: Formosa, Brezza, Sole. All.: Francesco Parravicini.
ALBINOLEFFE (3-5-2): Pratelli (1′ st Moleri); Borghini (1′ st Milesi), J. Gelli (1′ st Marchetti), Saltarelli (1′ st Agostinelli); Gusu (1′ st Toccafondi), Doumbia (1′ st Muzio), Brentan (1′ st Genevier), Zanini (1′ st Piccoli), Poletti (35′ pt Munari); Longo (1′ st Carletti, 36′ st Angeloni), Zoma (1′ st Toma). A disp.: Taramelli. All.: Giovanni Lopez.
Arbitro: Cisternini di Seregno (Maraboli di Monza, Longoni di Seregno).
RETI: 2′ pt Longo (A), 3′ st Toma (A), 35′ st Carletti (A).

Sesto San Giovanni (Milano) – I due bomber nuovi di trinca e quello cresciuto in casa. Tra Salvatore Longo, Cristian Carletti che la chiude dal dischetto e Rrok Toma, un gol per uno, nel test dell’AlbinoLeffe nella tana della pari categoria Pro Sesto, non fa proprio male a nessuno. Tantomeno al nuovo progetto targato Obbedio & Lopez, che ripropone sì il 3-5-2 ma con Momo Zoma di supporto davanti e mobilità estrema tra corsie e centrocampo. La novità vera, al netto dell’esordio da cambio in corsa dell’altro centravanti pescato nella sessione estiva di calciomercato, è l’utilizzo nella ripresa dell’aggregato Leonardo Moleri tra i pali: è svincolato dal Città di Varese, è bergamasco, classe 2002, un colosso di 196 centimetri, e ha trascorsi nelle giovanili del Milan e nel Renate.
Ma andiamo con ordine, cominciando dai gol all’inizio di ciascuna frazione, viste le rassomiglianze, ovvero palla dall’out destro e colpo di testa dell’uomo d’area di turno. La prima è stata un’incornata perrentoria. Nel secondo caso, appostato davanti al secondo palo. Gusu e il duttile Toccafondi, fisico da corazziere ma ottimo in corsia, i crossatori. Dagli 11 metri, invece, lo spiazzante carlettiano è stato originato dall’asse del terzo marcatore con Muzio e l’autore del raddoppio, accoppiato in un attacco decisamente più di peso rispetto all’inizio. Occhio a Poletti, uscito a una decina secca dall’intervallo e solo alla seconda partita dalla rottura del crociato alla fine della scorsa estate in casa con la Pergolettese.
Chi apre il punteggio rischia già di chiuderlo un poker di lancette più tardi, a mira alzata troppo, mentre i locali vanno a sprazzi limitandosi a costringere l’attento Pratelli al tuffo in corner sul sinistro dal limite di Santarpia oltrepassata la ventina cronometrica. Vani, invece, gli assoli di Florio intorno al decimo e di Arras, che a un trisa dalla pausa stacca sulla traversa a gioco fermo per offside, al 33′. Nella ripresa l’appostamento nei pressi dell’area piccola premia l’albanese del 2004, che in questa stagione avrà verosimilmente spazio a meno di non volerlo parcheggiare in prestito; Carletti gira debolmente e a lato (9′) la palla a rientrare di Munari dalla mancina. Muzio s’invola chiamando alla presa Del Frate scollinato il quarto d’ora, Moleri respinge di pugno la punizione velenosa di Petrelli (17′). Idem per l’accentrato Marchisano che converge da sinistra sollecitandone (32′) il blocco plastico della sfera. I prossimi impegni agostani? Domenica 6 e sabato 12 (ore 17) si rende visita a Ponte San Pietro e Villa Valle (serie D), in mezzo, mercoledì 9, si va al “Silvio Piola” di Vercelli con kick off alle 17.30.