Fermi tutti, lunedì 28 ottobre c’è la Supercoppa Italiana Under 19 al Gewiss Stadium. Davanti al Muro Nerazzurro dei grandi, l’ammiraglia scudettata del settore giovanile a cui Zingonia comincia a stare stretta. Il turno di campionato con l’Empoli è stato rinviato apposta, al 4 dicembre. I cinque moschettieri azzurri, invece, raggiungeranno il collegiale di Forlì dell’Under 19 solo martedì, in ritardo giustificato di un giorno sulla tabella di marcia. Il tridente Amad Traore-Roberto Piccoli-Ebrima Colley, che in Europa non c’è perché il gambiano non ha i due anni di tesseramento richiesti, risponde presente.
Così come Alessandro Cortinovis, sostituito da mezzala dalla sorpresa Davide Ghislandi (che torna basso a destra) all’Academy Stadium. La Primavera dell’Atalanta, incassati trionfo di Manchester e secondo posto nel gironcino di Youth League, con due terzi dell’attacco titolare convocati domenica in prima squadra contro l’Udinese, si gioca il primo trofeo in palio della nuova stagione davanti al Muro Nerazzurro. Di fronte un nemico ostico più che mai, la Fiorentina.
L’eventualità più probabile in tema tattico saranno i moduli a specchio, all’insegna del 4-3-3. I numeri preferiti dai rispettivi strateghi, Massimo Brambilla ed Emiliano Bigica, con quest’ultimo a virare al massimo al 4-2-3-1. A leggere il palmares dei precedenti negli ultimi anni quando lo scontro metteva qualcosa un palio, ci sarebbe da mettersi le mani nei capelli. Due stagioni fa, infatti, il successo all’inglese – senza Musa Barrow tra i nerazzurri – dei viola nell’incipit delle fasi finali a Sassuolo. Passato remoto, però, a livello Under 19.
Se di qua sono abili e arruolati i fuoriquota Khadim Ndiaye (in porta), Rodrigo Guth (difesa), Jacopo Da Riva (centrocampo, davanti alla difesa), Nicolò Cambiaghi (dalla panchina, salvo contrordine) e lo stesso Colley, di là, insieme agli stagionati Lorenzo Simonti (terzino sinistro e capitano) e Christian Koffi potrebbe benissimo fare la sua comparsa il 2000 (mettiamoci anche il mediano Marko hHnjulak) più pericoloso di tutti, quel Dusan Vlahovic ormai parte integrante del progetto di Vincenzo Montella e che al piano di sotto spera di trovare gli eredi nell’inglese Bobby Duncan e nello sloveno Nino Kukovec.
Salvo comparsate di Tofol Montiel e del suo sinistro magico, ovviamente. Altra sfida nella sfida, quella tra i sei nazionali a due per gli atalantino. Che contano su Caleb Okoli, Ghislandi, Cortinovis, Roberto Piccoli, Mani Gyabuaa e il portiere di coppa Ludovico Gelmi. Di là, i terzini Edoardo Pierozzi e Fabio Ponsi. Si troveranno tutti nel Girone 6 di qualificazione a Euro 2020: a Misano Adriatico (sempre alle 15) il 13 novembre contro Malta, il 16 con Cipro e il 19 con lo Slovacchia. Il 28 ottobre, intanto, arbitra Daniele Paterna di Teramo, assistenti Marco Della Croce di Rimini e Gaetano Massara di Reggio Calabria, quarto ufficiale Marco Monaldi di Macerata. Buono spettacolo a tutti.
S.F.