Coppa Italia Primavera – Quarti di finale – Zingonia, Centro Sportivo Bortolotti, martedì 4 febbraio (14.30)
Atalanta Under 20 – Juventus Under 20 3-5 dopo i tiri di rigore (1-1; 0-1)
ATALANTA (3-5-2): E. Zanchi 7; Tavanti 7 (36′ st Gobbo sv), Ramaj 6,5, Armstrong 6,5; Idele 6,5, Bonsignori Goggi 6 (1′ st Bonanomi 7,5), Manzoni (cap.) 6 (36′ st Gariani sv), Arrigoni 6,5 (14′ st Steffanoni 6), Simonetto 6; Lonardo 7, Baldo 5,5 (14′ st Damiano 6). A disp.: Bugli, Ghezzi, Capac, Isoa, Mensah, Camara. All.: Giovanni Bosi 7.
JUVENTUS (4-2-3-1): Zelezny 7; Savio 6,5, Verde 6,5, Martinez 7, Nisci 6 (46′ st Pagnucco sv); Boufandar 7 (45′ st Mazur sv), Crapisto 6,5 (31′ st Keutgen 6); Biliboc 7,5, Ripani 6, Finocchiaro 7 (45′ st Vacca sv); Pugno 6 (31′ st Lopez 6,5). A disp.: Radu, Ventre, Sosna, Rizzo, Ngana, Merola. All.: Francesco Magnanelli 7.
Arbitro: Burlando di Genova 7 (Renzullo di Torre del Greco, Schirinzi di Casarano).
RETI: 21′ st Biliboc (J), 25′ st Lonardo (A).
Note: pomeriggio soleggiato e tiepido, spettatori 330. Ammoniti Idele, Nisci, Savio, Armstrong e Simonetto per gioco scorretto. Espulso Bosi (all. A.) al 31′ st per proteste. Tiri totali 18-16, nello specchio 3-5, parati 2-4, respinti/deviati 10-6, legni 1-0. Corner 10-5, recupero 1′ e 5′. Sequenza dei tiri di rigore: Simonetto (A) gol, Lopez (J) gol, Bonanomi (A) alto, Biliboc (J), Lonardo (A) parato, Pagnucco (J), Armstrong (A), Vacca (J).
Zingonia – Tutto benissimo lungo i binari dell’equilibrio, almeno finché Simonetto a difesa schierata non si fa bruciare da taglio e stacco di Biliboc accompagnato da Boufandar al contagiri dal centrosinistra. Poi Bonanomi lanciato da Ramaj imbecca la zampata sottoporta di Lonardo, alla seconda di fila dopo la firma nel ko per 5-3 col Cesena in campionato, e solo i rigori consentono alla Juventus di sbancare la Primavera dell’Atalanta nel quarto di finale di Coppa Italia. Sono dunque i piemontesi ad affrontare in semifinale la vincente tra Fiorentina e Cagliari. I ragazzi del pluri-espulso Bosi, invece, si rituffano tra regular season, quintultimi a +3 sull’Empoli, e in Youth League: tra i due sabati alle 11 contro Udinese e (in trasferta) Lazio, c’è il martedì 11 ad Abtalya con la Dynamo Kyiv per i playoff d’accesso agli ottavi di finale.
Boufandar servito d Finocchiaro davanti alla lunetta è più una sveglia per i piccioni (3′), mentre di qua è Verde a provocare il primo angolo sul conato di Lonardo, neo espulso in Under 23 a Crema insieme a Obric ma lui nel giro d’una manciatina da subentrato, ed è di Armstrong di testa davanti al secondo palo la prima chance chiamata dalla bandierina sinistra da Manzoni. Un appoggio di fronte che richiede la difesa di Zelezny del legno di competenza, similmente a Zanchi al decimo scarso quando Finocchiaro trova il corridoio su azione per i bianconeri. Il centravanti mancino ex Samb se la vede smorzare stavolta da Boufandar al quarto d’ora, poi in campo a un paio di lancette Ramaj svetta trovando la schiena di Verde nella traiettoria per la traversa scheggiata e il portiere juventino non trattiene il pallone di Baldo innescando la mischia da cui il muro difensivo esce vincitore ai danni del compagno di reparto.
La collezione di angoli atalantini giunge alla cinquina, allorché la risposta di Biliboc a rientrare da destra assomiglia più a un cross finito a tiro di estremo di casa a un tocchetto da metà primo tempo. Se lo juventino Ripani sbatte sulla muraglia locale in scia al secondo corner dei suoi (26′), al 33′ dopo uno schema Bonsignori Goggi-Simonetto non proprio a puntino c’è la ripartenza ospite con Ripani a prolungare per l’esterno alto a destra, che va dritto per dritto e pure alto, l’apertura dell’omologo dall’altra parte. Al quarantesimo entra pulitissimo Tavanti sul volatile Finocchiaro nell’asse con la sottopunta che lo proietta in area piccola. Inizia la ripresa e il primo tiro dalla bandierina della new entry Bonanomi da destra accende Lonardo la cui palombella (2′), forse deviata, non viene deviata di testa sottoporta da Manzoni. Al 5′ Biliboc non si trattiene sull’uscita di Zanchi per sbarrargli il passo sul filtrante di Crapisto e gli dà un calcetto sulla fronte. Solletico dalla punizione alta di Ripani provocata dal giallato Armstrong all’alba del nono.
Scollinato il decimo, Idele perde tempo a spostarsi sul destro, contrato da Martinez in uscita, il pallone di Arrigoni. Oltre l’ora di gioco, i lanci di Armstrong e Savio non vengono sfruttati da Damiano e soprattutto da Pugno, fermato in uscita dall’ultimo baluardo, ma è sull’asse Ripani-Biliboc con palla di seconda masticata da Crapisto sul rinvio di Ramaj che la Baby Dea rischia di andare sotto (19′). Gestione un po’ timorosa da entrambe fino al raddoppio cronometrico, quando Martinez deve metterci letteralmente la faccia per salvare sull’ascensore del pareggiatore di casa chiamato dal solito Bonanomi dal corner destro. Nel flipper in area a un poker dal novantesimo il murato Martinez precede il tap-in debole di testa di Lopez bloccato da Zanchi.
Due ulteriori occasioni bergamasche alle soglie e al 3′ di recupero, quando Simonetto di seconda alza col piede debole, il destro, in asse con Bonanomi e Lonardo, che quindi va fuori misura in gioco aereo dall’ultimo angolo, anche se si rischia di brutto con lo scarico del marcatore altrui per il destro di Savio in lunetta che Zanchi para distendendosi per salvare l’approdo alla lotteria dagli undici metri. Dove Simonetto spiazza a mezz’altezza e Bonanomi, il migliore in campo, alza la mira prima che Lonardo se lo faccia intercettare tirandolo senza troppa angolazione alla destra di Zelezny; Armstrong fa 2-3 col pallonetto sinistro centrale ma non basta.