Bologna – Atalanta 1-3 (0-3)BOLOGNA (4-3-2-1):
Bagnolini 5,5; Cavina 5,5 (38′ st Cossalter sv), Motolese 5,5, Arnofoli 5,5, Corazza 6; Casadei 6 (38′ st Sigurpalsson sv), Stivanello (cap.) 5,5, Mihai 7 (25′ st Bartha 5,5); Wieser 6 (30′ st Urbanski sv), Pyyhtia 5 (1′ st Paananen 6,5); Raimondo 5,5. A disp.: 12 Petre, 40 Franzini, 31 Di Turi, 77 Annan, 14 Karlsson, 35 Pietrelli, 17 Anatriello. All.: Luca Vigiani 5,5.
ATALANTA (3-5-2): Sassi 5,5; Cittadini 7, Panada (cap.) 6,5, Ceresoli 6,5; Oliveri 6,5 (1′ st 2 Del Lungo 6,5), Sidibe 7, Zuccon 6, Giovane 6,5 (41′ st Chiwisa sv), Renault 8; De Nipoti 7 (30′ st Fisic 6), Pagani 7 (21′ st Omar 6). A disp.: 13 Bertini, 30 Berto, 28 Regonesi, 33 Bernasconi, 16 Muhameti, 11 Mediero, 39 Lozza. All.: Massimo Brambilla 7.
Arbitro: Burlando di Genova 6,5 (Licari di Marsala, Nigri di Trieste).
RETI: 5′ pt Pagani (A), 27′ e 34′ pt Renault (A), 7′ st Paananen (B).
Note: mattinata soleggiata, spettatori 70. Ammoniti Cittadini, Motolese e Omar per gioco scorretto. Tiri totali 15-20, nello specchio 6-5, respinti/deviati 6-5, parati 5-2, legni 0-1. Corner 5-13, recupero 0′ e 4′.
Bologna – Il gol della bandiera nemico? Non se n’è quasi accorta anima viva. Perché Federico Pagani batte il primo colpo in Primavera di tacco, il veterano in corsia Guillaume Renault imbraccia la doppietta e per la baby Atalanta alla decima di campionato a Bologna arriva la seconda vittoria di fila a tiro di quella casalinga col Cagliari. La prima in trasferta, la terza in un fazzoletto se si tiene conto del 3-2 di Berna di martedì in una Youth League ormai per onor di firma: 14 punti e classifica a metà verso l’ultimo mese del 2021, che comincia dagli ottavi di Coppa Italia mercoledì primo dicembre alle 11 a Zingonia proprio coi sardi per proseguire domenica prossima a Empoli alle 13 in occasione dell’undicesima del “Facchetti”.
Pronti via, nemmeno una manita d’orologio e al “Niccolò Galli” di Casteldebole la correzione alla Socrates nel taglio davanti al primo palo sul suggerimento da destra di De Nipoti, imbeccato a sua volta dalla discesa di Sidibe per la navata, fa da viatico a un primo tempo in cui i rossoblù stentano a uscire dal guscio. Intorno al 13′ il duo Stivanello-Raimondo non produce altro che una spizzata su cui si avventa Sassi, ma la risposta del puntero biondo potrebbe significare il raddoppio se il suo diagonale dopo la corsetta verso il fondo spostato dall’altra parte non risultasse largo. Al 18′ è la mezzala ivoriana a inserirsi arpionando l’attrezzo sul pallone di Oliveri, ma una volta giratosi apre il piattone in eccesso da centro area. Il muro locale stoppa la prima punta nerazzurra in total white nello schema sponda-volée da quarto angolo a favore con Cittadini a svettare sulla traiettoria dalla bandierina destra, ma non c’è problema: la ripartenza sulla prima punizione emiliana di Wieser dalla trequarti sinistra, gestita dall’assistman del rompighiaccio, innesca la discesa libera del numero 7 che inforca il paletto di Casadei per la caduta dello spiazzato Bagnolini.
In attesa del bis mancino del fuoriquota francese di Desio a rimorchio del trevigiano, bravo a porgergliela quando il campo sta per finire sulla scia del sesto corner del palermitano sempre dal lato debolissimo della difesa di Vigiani, la telefonata estemporanea di Mihai (29′) in bocca all’estremo ospite, quindi l’uscita a sciolina di Sassi ad anticipare il terminale unico altrui sul crossetto di Cavina e, scollinata la mezzora, l’ascensore imperfetto del 2002 schierato mezzodestro. Il laterale-bomber da lì è devastante e, lanciato basso da Giovane, trova il piede preferito per la botta fuori misura di Tommy dalla Marca. Se a una cinquina dalla pausa Casadei da fuori non può spaventare il ragazzo tra i legni con un tiro sporcato, nella ripresa di là ci sono due attaccanti nel 3-5-2 col capitano abbassato e la new entry Paananen in tuffo da due passi approfitta della papera di Sassi sull’angolo da destra di Mihai per ridurre le distanze. L’assolo del tutto-sinistro che fa funzioni dei centrattacco per i bergamaschi viene alzato sopra il montante da Cavina, mentre il conato di Sidibe incoccia su Pagani (10′) col risultato di smorzarlo. L’aspirante doppiettista al quarto d’ora prova a imbustare la pratica di tempia (a lato) salendo in cielo sulla scodellata del migliore in campo e poi senza vedere il compagno di linea, ma è da sottolineare a penna blu il volo miracolo del baluardo atalantino nel negare alla fronte di Stivanello, accarezzata dallo specialista dalla bandierina sinistra. Avanti. Del Lungo vince il rimpallo e non inquadra lo specchio (26′) da posizione comunque impossibile, Ceresoli dalla mattonella guadagnata da Fisic (33′) sul lato corto colpisce il salterino con la fascia al braccio e lo svedese con più statura dei due coglie la traversa superiore sul corner del primo della lista. Cittadini (37′) stoppa il volo d’angelo di Raimondo su palla di Cavina, ultimo pericolo sulla girata sinistra del centravanti in lungolinea con Corazza: Sassi ci mette il piede.