Sampdoria – Atalanta 2-2 (0-0)SAMPDORIA (3-5-2):

Esposito 6,5; Mane 6 (39′ st Montevago sv), Aquino 6, Migliardi 6; Malagrida 7, Pozzato 6 (39′ st Chilafi sv), Yepes Laut (cap.) 6,5, Paoletti 6,5, Somma 6,5 (29′ st Bianchi 6); Polli 6,5, Di Stefano 5,5 (29′ st Leonardi 6). A disp.: 22 Tantalocchi, 2 Sepe, 5 Samotti, 38 Gaffi, 31 Porcu, 14 Centazzo, 27 Perego, 37 Catania. All.: Felice Tufano 6,5.
ATALANTA (3-4-1-2): Sassi 5; Scalvini 6,5, Berto 6,5, Ceresoli 6; Oliveri 6, Zuccon 6,5 (30′ st Chiwisa 7), Giovane 5,5, Bernasconi 5,5 (1′ st Regonesi 5,5); Sidibe (cap.) 6,5; Omar 7, Fisic 6 (19′ st Lozza 6,5). A disp.: 13 Bertini, 15 Hecko, 17 Guerini, 2 Del Lungo, 12 Roaldsoy, 11 Mediero. All.: Massimo Brambilla 6.
Arbitro: Delrio di Reggio Emilia 6 (Cavallina di Parma, Spagnolo di Reggio Emilia).
RETI: 8′ st Aquino (S), 15′ st Omar Shakur (A), 36′ st Chiwisa (A), 45′ st Malagrida (S).
Note: mattinata serena, terreno in ottime condizioni. Ammonito Regonesi per gioco scorretto. Tiri totali 17-17, nello specchio 4-9, respinti/deviati 4-5, parati 2-7, legni 0-2. Corner 4-9, recupero 0′ e 4′.

Bogliasco (Genova) – Si sperava di vincere come nella semifinale del 26 giugno, invece ciccia. In sintesi, che spreco. Anche se Abdishakur Bashir Omar insacca la cinquina in tre partite (per la Lega di Serie A sarà senz’altro autorete di Esposito, che però non compie movimenti volontari per rimettere in porta una palla destinata fuori) e Mannah Chiwisa azzecca la prima, la Primavera dell’Atalanta torna dal campo della Sampdoria soltanto con un punticino complice una distrazione al novantesimo. Fanno 4 punti totali per una squadra priva di pedine come Renault, Panada e Vorlicky. Sabato 25 settembre, ecco il Milan alle 11 al Centro Sportivo Bortolotti di Zingonia prima della seconda sosta per le Nazionali: si riprenderà sempre sabato e tra le mura amiche, ma il 16 ottobre, alle 17, contro il Lecce.
Apre le ostilità il botta e risposta Polli-Fisic tra 7′ e 8′, due rimorchi rispettivamente da Malagrida e Zuccon conclusi da destro centrale e sinistro di amen a lato del primo palo. Entro il decimo il bosniaco-svedese ex Orebro, spondato da Omar sulla palla buona di Scalvini, si vede contrato in angolo dal muro di Aquino, mentre Oliveri mette in ambasce Esposito col tiro-cross dall’out prima che Mane s’incarichi di spazzare. L’inserimento di Pozzato con mancino largo dal limite, dietro imbeccata verticalizzante di Yepes, suona l’allarme al 28′ ripetuto di petto dal capitano doriano alla mezzora sugli sviluppi del primo corner blucerchiato. L’inerzia cambia ancora padrone grazie al borseggiatore di 1 e 95 là davanti, che scambia col connazionale e compagno di linea di sangue etiope salvo contrasto con Aquino per un nuovo tiro dalla bandierina che a sua volta chiama un altro paio di chances: Giovane scarica per la botta dell’altro mediano nerazzurro che si stampa sul palo alto, sulla ribattuta il pendolino siciliano saggia nuovamente i riflessi felini dell’uomo tra i legni.
L’ariete stacca male (42′) sul traversone di Ceresoli impattandolo di tempia, mentre al rientro dal tunnel è il ragazzo locale con la fascia al braccio a immolarsi sul mancino di Shakur, bravo a punire Aquino in uscita e un po’ meno nel dribbling arzigogolato con cambio di piede (4′). Malagrida replica praticamente dall’out costringendo Sassi a togliere la ragnatela dal “suo” sette, preavviso del vantaggio dei Tufano-boys sulle ali della punizione da sinistra di Paoletti messa in mezzo di tacco da Polli per la deviazione da due passi proprio del perno di stanza a Bogliasco.
La traversa inferiore colta dal superbomber atalantino si aiuta con la schiena di Esposito per entrare, dopo la sponda di Scalvini sul settimo corner di Oliveri da destra, per un pareggio più che meritato. Lozza prova a ribaltarla a rimorchio del summenzionato tiratore da fermo e Paoletti strozza da fuori al giro di lancetta numero 23, quindi il centrattacco bergamasco ci ritenta staccando centralmente sull’ammollo del capitano (24′). Il festival delle occasioni sprecate culmina infine col sorpasso, che però non dura a sufficienza. Al 28′ solo il balzo del portiere nemico impedisce di gonfiare il sacco al destro di Ceresoli dopo la sterzata in area suggerita dall’autore del pari, quindi l’ex Sammaurese azzecca il tap-in di fronte senza opposizione sfruttando la corta respinta sul tracciante di Sidibe dopo la muraglia di Migliardi sulla conversione da sinistra della new entry. Il tempo di una conclusione ciabattata di Ceresoli sul suggerimento dello zambiano e Malagrida svetta sulla scodellata da destra di Paoletti lasciando a viole l’incerto estremo orobico. La fotocopia al secondo di recupero, ma al volo di destro su cross di Polli, fortunatamente non riesce.
Si.Fo.