11a giornata Primavera 1 – Alzano Lombardo, stadio “Carillo Pesenti Pigna”, domenica 10 novembre (ore 11)
Atalanta – Roma 1-3 (0-2)
ATALANTA (3-4-2-1): Pardel 5; Tavanti 5,5, Obric 5,5, Armstrong 5; Ghezzi (cap.) 6 (7′ st Gobbo 6), Mensah 5,5 (8′ st Martinelli 7), Mencaraglia 6 (38′ pt Baldo 6, 32′ st Bono sv), Simonetto 6,5; Bonanomi 6 (32′ st Mungari sv), Riccio 6,5; Fiogbe 7. A disp.: Zanchi, Capac, Bilac, Arrigoni, Camara, Idele. All.: Giovanni Bosi 5,5.
ROMA (3-4-1-2): De Marzi 7; Mirra 7, Golic 6, Reale 6; Mannini 7,5 (32′ st Cama 6), Coletta 7 (32′ st Litti 6), Di Nunzio 7, Marazzotti 6,5; Graziani (cap.) 8 (45′ st Sugamele sv); Misitano 6,5, Zefi (23’st Della Rocca 6). A disp.: Jovanovic, Kehayov; Seck, Levak, Mlakar, Almaviva, Ivkovic. All.: Gianluca Falsini.
Arbitro: Dini di Città di Castello 6 (Pistarelli di Fermo, Della Mea di Udine).
RETI: 25′ pt e 3′ st Graziani (R), 34′ pt Misitano (R), 28 st Martinelli (A).
Note: Pardel para il rigore a Misitano al 49′ st. Mattinata soleggiata e tiepida, spettatori 150. Ammoniti Obric, Armstrong, Marazzotti e Baldo per gioco scorretto, Bosi (all. A) per proteste. Tiri totali 11-9, nello specchio 6-6, parati 5-3, respinti/deviati 3-1. Corner 5-3, recupero 0′ e 4′.
Alzano Lombardo – E siamo alla quarta sconfitta in casa, seconda dio fila dopo Cremonese, Torino e Genoa. In pochi flash, il ristagno a 11 punti in altrettanti turni della Primavera dell’Atalanta: Graziani la infila dopo una supremazia nerazzurra schiacciante per metà primo tempo per calare la seconda su regaluccio pardeliano, Misitano che sbaglierà il rigore del poker sporco della Roma corsara la raddoppia dopo la mezzora e a Martinelli non resta che segnare il il gol della bandiera, il primo atalantino, su tracciante da sinistra del terminale unico. Si va alla pausa dopo aver perso due match in settimana, il primo mercoledì in Youth League a Stoccarda dopo tre vittorie.
Due chances in soluzione unica al minuto quattro e secondi venti, quando Riccio stacca sul passante di Ghezzi dietro apertura del terminale unico Fiogbe e resta tanto spiazzato dal volo di De Marzi stile Banks vs Pelé ai Mondiali del settanta da alzare il tap-in stile colpo dello scorpione. Altro paio di giri d’orologio e la fotocopia a piede invertito del crossatore pesca la schiacciata lemme di Simonetto. La conduzione giallorossa è tranquilla e self-confident, anche troppo, visto che Candas affonda da sinistra e tocca fermarlo in angolo all’estremo difensore, poi bravo a smanacciare la battuta di Mencaraglia con Mirra a evitare guai sulla palla rimessa dentro senza potenza dallo stesso beninese a un metro dal vertice destro dell’area piccola. Un rullo compressore, la squadra di Bosi, che al 17′ affonda sempre dal medesimo lato col medesimo protagonista a scaricare per il pendolino mancino, sbattuto anche lui contro il muro precedente. Al 22′ Coletta insacca il pallone da sinistra di Reale in offside, sugli sviluppi del traversone di Mannini toccato da Tavanti: pericolo scampato dopo aver tanto dominato.
La partita nella partita inizia quando basta un filtrante mancino da destra di Mannini per il taglio di Graziani che evita Pardel per depositare l’inopinato vantaggio, seguito dal tentativo improbabile di Reale inchiodato a terra dal portiere polacco oltre il ventottesimo. A mezzora passata, in scia a Coletta, ecco il sinistro alto di Misitano sullo scarico che precede la combinazione sottopunta-assistman del rompichiaccio Zefi con lo stesso centravanti che a rimorchio la piazza al secondo tentativo. Praticamente ogni taglio ospite, o del marcatore o dell’autore del penultimo passaggio, vale un gol. Al 37′ Riccio chiama Bonanomi o Simonetto a girarsi in lunetta, ma l’ultimo baluardo capitolino resta sul pezzo. A un tris dall’intervallo, ricevendo da destra, all’autore del bis rimane la doppietta in canna perché incrocia per modo di dire consentendo al polacco tra i pali di respingere la minaccia. Poco più tardi, tracciante basso della new entry Baldo nella virata alle due punte, presa imperfetta di De Marzi e spazzata di Mirra impendendo al beninese di dimezzare il gap. Niente da fare, perché a inizio ripresa Pardel rinvia di mano a tiro del doppiettista di giornata cui Di Nunzio la ridà per il più comodo degli appoggi. Al 12′ la punizione-loffia di Riccio dal centrosinistra, al 3’di recupero il contatto Simonetto-Della Rocca con Pardel a intercettare il penalty a Misitano.