14a Primavera 1 – San Pietro in Lama (Lecce), DEGHI Center, venerdì 6 dicembre (ore 14)
Lecce Under 20 – Atalanta Under 20 2-1 (2-1)
LECCE (4-3-3): Sakho 7; Ubani 6,5, Esposito 6,5, Pehlivanov 6,5, Pejazic 6,5; Kovac 7, Gorter 6,5, Minerva 5,5; Daka (cap.) 7 (19′ st Agrimi 6), Bertolucci 7, Delle Monache 8 (36′ st Denis sv). A disp.: Rafaila, Verdosci, Russo, Vescan-Kodor, Yilmaz, Lami, Metaj, Pacia, Perrone. All.: Giuseppe Scurto 7.
ATALANTA (4-3-2-1): Zanchi 5,5; Idele 5,5 (33′ st Bonsignori Goggi 6,5), Tavanti 6,5, Ramaj 6, Simonetto 6,5; Martinelli 5,5 (1′ st Steffanoni 6,5), Mencaraglia 6 (15′ st Isoa 6), Riccio (cap.) 6,5; Bonanomi 7, Capac 6 (22′ st Mungari 5,5); Camara 5,5 (22′ st Baldo 5,5). A disp.: Sala, Bugli, Ghezzi, Bilac, Arrigoni, Bono. All.: Giovanni Bosi 5,5.
Arbitro: Manzo di Torre Annunziata 6,5 (Fracchiolla e Capriuolo di Bari).
RETI: 6′ pt rig. Simonetto (A), 13′ pt rig. Bertolucci (L), 46′ pt Pejazic (L).
Note: primo pomeriggio velato, spettatori 200 circa. Ammoniti Delle Monache, Pehlivanov, Simonetto, Minerva e Pejazic per gioco scorretto, Baldo e Scurto (all. L., 49′ st) per proteste. Espulso Bosi al 44′ st per proteste. Tiri totali 16-15, nello specchio 6-2, parati 4-1, respinti/deviati 3-8. Corner 8-7, recupero 1′ e 6′.

San Pietro in Lama (Lecce) – Il saltino spiazzante dal dischetto di Simonetto (nella foto, contro il Celtic in Youth League a Caravaggio) alla quarta stagionale, il bolide sempre da lì per far agguantare il pari al Lecce, il ribaltamento di casa alla fine del primo tempo e la rincorsa terminata addosso al ragazzo coi guanti in porta per gli altri. Ritrovata la vittoria con la prima in casa ad Alzano delle tre stagionali con l’Empoli con Marco Zanchi responsabile tecnico sabato scorso, la Primavera dell’Atalanta incappa nella prima sconfitta esterna dopo le quattro tra le mura amiche. Dopo la sesta giornata della Youth League martedì 10 a Caravaggio col Real Madrid alle 16, sabato prossimo alle 13 si torna ad Alzano ospitando l’Inter prima di chiudere il girone d’andata tra Firenze (giovedì 19, 13), la Juventus (domenica 22 al “Carillo”, ore 15) e l’abbinata trasferta-casa Bologna-Milan a cavallo della prima settimana dell’anno nuovo.

Il gioco di gambe di Capac in asse con Bonanomi e Riccio fa cadere nel tranello Kovac: vantaggio di rigore e secondo gol di fila per il terzino sinistro comasco, che non trova certo la risposta al 9′ quando Ubani svetta alto davanti al secondo palo a correzione imperfetta dello schema dalla destra di Delle Monache. La trappola di rimando, a Martinelli che fintato a dovere assesta il calcetto col piede d’appoggio, è di Dalle Monache, intercettatore di testa a tiro di un suo stesso cross per Daka del rinvio di Zanchi. Il pari è di Bertolucci di potenza alla sinistra dell’ultimo e unico ostacolo dagli 11 metri. La reazione di pura rabbia non premia i bergamaschi, comunque vicini al nuovo nasino avanti. Al quarto d’ora due corner di seguito per i nerazzurri, con Bonanomi murato e poi suggeritore per il duo Capac-Camara su scarico di Simonetto con Mencaraglia ancora fermato in fallo di fondo dalla schiena del dirimpettaio di turno. Al ventesimo il fantasista di Cesana Brianza calcia troppo forte e tesa la punizione dal centrodestra procurata dalla sua stessa trivela lunga per Camara, atterrato da Pehlivanov.

Un tris cronometrico più tardi, sfondamento ai danni dell’estremo difensore atalantino dalla punta locale più vivace a rimorchio di Daka lungo una discesa di Esposito. Alla mezzora si rivedono ancora i salentini col calcio franco mancino di Pejazic da destra largo di un metro e mezzo a lato del primo palo. Altri tre giri di lancetta e Delle Monache, che fa tutto lui col capitano all’altra ala o quasi, converge per la stoccata centrale, ma il rischio totale per i Bosi-boys è l’angolo da destra del solito noto schiacciao da Kovac sull’esterno della rete a un poker dall’intervallo. Alle soglie del recuperino, il taglio di Capac su filtrante di Simonetto sbatte addosso alla scivolata di Ubani, dalla diagonale perfetta. Errore punito dal contrappasso-Kovac, controllo e destro nell’angolino lontano dall’area in asse con Delle Monache e lo scaricante Pejazic.

Riccio inaugura la ripresa alzando la parabola da fermo un metro e mezzo dietro il lato corto di sinistra, ma è lui stesso a sfiorare il 2-2 incornando il tiro dalla bandierina destra di Bonanomi: Sakho toglie la ragnatela bassa, è il 6′ e il capitano si mette le mani nei capelli. All’ottavo non manca il tentativo di 3-1 di Delle Monache che non coglie impreparato Zanchi nello stacco dall’incrocio al culmine della ripartenza secca di due terzi del centrocampo amico. Kovac scambia con Gorter dopo una puntata del suo terzino sinistro senza incrociare il destro e Ubani si fa smorzare il destro dalla distanza (11′), Riccio si fa ingolosire dalla conduzione in combutta iniziale con Tavanti (17′) sganciando alle stelle dalla lunga. Al ventesimo, brivido per il disimpegno di testa in lunetta di Zanchi su un rilancio con rovesciata dai venti metri del firmatario dell’uno a uno che lo impegna per modo di dire.

Niente da fare, di qua, nemmeno per il rompighiaccio atalantino che la mette a scendere a un amen dal secondo palo dal vertice sinistro, in coda a un cambio di campo di Bonanomi controcrossato a Steffanoni, al settantesimo. A tredici dal novantesimo Minerva chiama Zanchi al miracolo in spaccata sinistra, prima di scaraventare fuori il destro in tap-in una volta rialzatosi, gettando all’aria il tris leccese sul contropiede dalla destra del suo centravanti. A una manita, ancora ai dirigibili Riccio a rimorchio di Steffanoni davanti alla lunetta. La mischia all’89’ su cross di Simonetto, con fallo in attacco presuntamente fischiato a Mungari, porta al giallo di Baldo e al rosso del mister, secondo in tre giornate dopo quello col Cagliari il 23 novembre. Al 2′ di recupero il conato di Bonsignori Goggi dalla destra è smorzato sullo schema di Riccio, Bonanomi stesso viene murato e anche all’esterno a piede invertito non riesce di superare la diga: l’ultimo angolo non riserva sorprese.