Altro colpo di scena nel girone D di Prima Categoria. Nella giornata di ieri il Frassati Ranica ha presentato ricorso presso l’Alta Corte di Giustizia Sportiva di Roma contro la FIGC e L’A.D.C. Almé in merito alla gara Frassati Ranica-Almé del 9 febbraio scorso, che la formazione di mister Cagliani perse per 0-3 a tavolino per via di un guasto all’illuminazione dell’impianto sportivo presso il quale la gara si stava svolgendo. Lo stadio in questione è il campo sportivo “Falco” di Albino, che la società ospitante aveva affittato per l’occasione. Secondo Cesare Di Cintio, avvocato difensore della società di patron Giacomo Costa, sussisterebbe un difetto legislativo in merito alla responsabilità oggettiva sul black-out di cui sopra. Il presidente, rintracciato telefonicamente: “Una cosa è infatti parlare del campo proprio, del quale saremmo stati di certo responsabili. Un’altra è invece se si tratta, come in questo caso, di un impianto preso in affitto, sul quale a nostro avviso la responsabilità crolla”. Non la pensa così solo il presidente a quanto pare, dacché il ricorso, unico tra i tanti, è stato preso in causa dal Coni, poiché giudicato di “notevole rilevanza per l’ordinamento sportivo nazionale, per creare un principio di diritto in materia di uso di uno stadio da parte di società ospitata”. Il che tradotto in parole povere significa due cose. Anzitutto che per la prima volta nella storia una società calcistica dilettantistica potrebbe fare giurisprudenza nel mondo del pallone e, non secondariamente per gli addetti ai lavori, che in un girone che ci ha tenuti col fiato sospeso per tutto l’anno, le sorprese potrebbero non finire, o comunque non esaurirsi con il big big-match di domenica prossima tra Frassati Ranica e Prezzatese. Infatti, in caso di accoglimento della richiesta della società orobica, verdetto sul quale sapremo qualcosa lunedì, tutt’al più martedì prossimo, il Frassati Ranica si troverebbe con una gara in più da giocare, andando così, in caso di vittoria, a ridefinire completamente gli incredibili equilibri di un girone pazzesco: non solo nei piani alti, ma anche nel fondo della classifica, dove sarebbe lo stesso Almé, in lotta per la salvezza, a ritrovarsi, con un ko, con tre punti in meno, che potrebbero fare la differenza in merito al discorso salvezza. Notizia importante, anzi importantissima: sembra che le squadre interessate alla vittoria del campionato o ai play-off, come Prezzatese, Longuelo e Selvino, abbiano cinque giorni di tempo per presentare eventuali osservazioni. Poi, lunedì o martedì prossimo, la sentenza. Alessandra Donadoni
Di seguito il testo disponibile sul sito del Coni – L’Alta Corte di Giustizia Sportiva ha ricevuto un ricorso da parte della società C.S. Frassati Ranica contro la FIGC e la A.C.D. Almè avverso la delibera della Commissione Disciplinare Territoriale con la quale è stato respinto il reclamo proposto dalla società ricorrente avverso la decisione con cui è stata inflitta alla società medesima la sanzione della perdita della gara Frassati Ranica/Almè del 9.2.2014, con il punteggio di 0-3, a causa di un guasto all’impianto di illuminazione verificatosi nel corso della suddetta gara. La società ricorrente chiede: in via principale e di merito, di annullare la decisione assunta dalla Commissione Disciplinare Regionale Lombardia e di disporre la ripetizione della gara Frassati Ranica – Almè, valevole per il campionato 2013/2014 di Prima Categoria Girone G del Comitato Regionale Lombardia; in via istruttoria di disporre l’ammissione di una consulenza tecnica d’ufficio, al fine di verificare l’effettiva causa del guasto all’impianto di illuminazione del terreno di gioco. Da ultimo, la società ricorrente rivolge all’Alta Corte istanza di abbreviazione dei termini ancora da decorrere fino alla metà, ex art. 12 Codice Alta Corte, sussistendovi motivi di urgenza, considerata la prossimità della conclusione del campionato di Prima Categoria Regionale Lombardia previsto per il prossimo 11 maggio 2014, cui seguiranno le gare di play off.