Il fedelissimo Matteo Maffioletti, classe 1991, difensore, dall’Asperiam, uno che esce a testa alta, palla al piede dalla propria difesa, poi Riccardo Polatti, classe 1996, fantasista che la scorsa stagione era alla Pagazzanese e veniva chiamato il Dybala bergamasco, quindi il roccioso Giovanni Marelli, classe 1998 dalla Juventina Covo, un terzinaccio all’inglese, che fa tutta la fascia cento volte a mille all’ora, quindi due che fanno legna in mezzo al campo, Diego Cavana, classe 1989, super nel 2017-2018 nel Fornovo delle meraviglie, e Leonardo Leoni, classe 1991, dalla Pagazzanese, due mastini di categoria, ragazzi che mordono le caviglie agli avversari e fanno ripartire l’azione alla velocità luce: a Badalasco è arrivato il ds Giovanni Taddeo, protagonista della splendida cavalcata dall’Asperiam, ed è in atto una vera e propria rivoluzione. Acquisti mirati, di altissimo livello, per l’obiettivo che Taddeo ha in testa: ripartire a suon di vittorie nel girone L di Prima centrando una salvezza in categoria, che adesso come adesso pare un miraggio, ma che il 6 dicembre, con metà campionato davanti, si può e si deve sognare.
Non solo calciatori nuovi di zecca per la grande rincorsa, anche il mister. E’ di ieri la notizia dell’approdo sulla panchina della prima squadra del Badalasco di mister Emiliano Longhi, un martello, che ha tanta voglia di vincere e che in questi anni ha sempre fatto molto bene, nella parentesi a Fara come all’Acos Treviglio o a Brembate. Già al lavoro con la squadra, Longhi (nella foto) è stato un calciatore professionista con le maglie di Lecco, Ospitaletto e Crema. Ora lo aspetta la grande impresa salvezza con Maffioletti e compagni, in attesa del bomber, centravanti fortissimo che sta trattando Taddeo, per ora top secret, ma che potremmo svelarvi sul Bergamo & Sport in edicola lunedì.
Matteo Bonfanti