La gara interna con il Palazzo Pignano, terminata 1-1, è stata speciale per capitan Mattia Pedroni che ha festeggiato il traguardo delle 200 presenze con la casacca dell’Accademia Gera d’Adda. La società l’ha premiato prima del match con una maglia celebrativa per il grandissimo risultato personale. Sulla sua pagina Instagram, il calciatore pontirolese ha scritto: “Un traguardo che mi rende davvero fiero ed orgoglioso. Nel calcio, lo sappiamo tutti, si vince e si perde ma farlo per questa squadra, per questa società e per questo paese sarà sempre la parte più bella di tutte per me. Grazie a tutti, vi voglio davvero un gran bene”. I complimenti sono meritatissimi.
No. Se.
“Io vivo di calcio”: Mattia Pedroni festeggia le duecento partite all’Accademia
“Io vivo di calcio”, a casa seguo il calcio, in campo sono il capitano, è il mio pensiero fisso al punto che anche Luna la mia ragazza ogni tanto mi rimprovera che esagero”. Mattia è un 95 partito dalla giovanili a Pontirolo, con belle speranze prima alla Tritium e poi al Como nei berretti con allenatore Beppe Bergomi, carriera interrotta dalla rottura del legamento al ginocchio. Tutti gli altri anni giocati a Pontirolo: “Questa è casa mia, ci tenevo tanto a raggiungere questo traguardo. In questa estate avevo ancora problemi al ginocchio, ero incerto se continuare ma mi sono prefisso di raggiungere questo obiettivo che mi ha dato la forza di continuare”.
La partita più bella della tua carriera: “Ricordo con emozione la vittoria a Soresina nel 2016, in Promozione, con il mio gol al 93’ su assist di mio cugino Luca Pedroni (che è stato capitano prima di me). L’annata più entusiasmante è stata nel 2018-19 quando dalla Prima siamo saliti in Promozione”.
Hai conosciuto tanti allenatori, chi ricordi con più affetto? “Mi sono trovato bene con tutti. Bei ricordi di Roberto Romualdi che avevo a Trezzo, entusiasmante la stagione con Stefano Rossi con cui abbiamo vinto il campionato di Prima, bene Impiccichè, Tiraboschi, ma per il mio carattere stimo tutti”.
Qual’è il prossimo obiettivo, quello di questo campionato? “Siamo partiti con aspettative diverse, di poter fare un campionato di vertice. Abbiamo faticato a calarci nella categoria in cui ogni partita, come oggi, è una lotta. Puntiamo a uscire da questa sabbie mobili, speriamo che un bel girone di ritorno ci aiuti a risalire fino alla zona play-off”.
L’obiettivo di arrivare a 200 presenze ha aiutato Mattia a superare le difficoltà fisiche dell’estate. Nella vita si va avanti a piccoli passi verso grandi traguardi, gli auguriamo di puntare alle 250 presenze. Luna porta un po’ di pazienza, solo dopo che Mattia sarà risalito in Promozione con la sua Accademia, potrà stare a casa sul divano… Forza Capitano”.