Impegni severi per tutte le battistrada del girone E, ma l’impressione vuole che sia particolare improbo delineare con esattezza i rapporti di forza interni a un raggruppamento ancora privo di una vera squadra schiacciasassi. Va da sé che lo stesso Mozzo-Loreto veda impegnate formazioni, al momento, lontane dalle zone di vertice, eppur votate ad una sistematica battaglia su tutti i campi, così da onorare al meglio il torneo e indire una rapida ascesa, verso posizioni più congeniali. Il Mozzo vive una personalissima età dell’oro, potendo vantare alcuni risultati di rilievo come l’affermazione sul Gorle e il colpo offerto sul campo del Pian Camuno. Di contro, il Loreto staziona ancora al penultimo posto ma minaccia di risalire, dall’alto dell’impatto offerto dai nuovi arrivi, capitanati da un fuoriclasse del calibro di Paolo Facchinetti: il 2-2 comminato al lanciatissimo Sovere è lì da vedere. Alle prese con un inedito primato in solitaria, il Cenate prova a smorzare i facili entusiasmi e le argute analisi del dopogara di mister Beppe Marchesi trovano ampio riscontro nell’imminente impegno riguardante la capolista. Franchini e soci recano visita al Lallio, autentica mina vagante del torneo, pronta a riversare sul terreno di gioco un potenziale offensivo di prim’ordine: il secondo miglior attacco del torneo proverà a scardinare la difesa cenatese, con l’intento di imporre il primo sgambetto a una squadra ancora imbattuta. Discorso non dissimile per l’appuntamento di Camanghè riguardante il Paladina. I granata hanno fin qui esibito verve offensiva e un invidiabile contributo proveniente dai giovani della regola, ma la Zognese ha sufficiente rabbia in corpo per ambire a qualsiasi risultato e così riportarsi in quota. Sarà terza contro quarta in Leffe-Atletico Villongo, vale a dire il miglior attacco di fronte alla difesa fin qui meno battuta. Sarà sfida ad armi pari, anche se, per lo stato di forma a disposizione, i ragazzi di Matteo Brignoli partono leggermente favoriti. Tira aria da ultima spiaggia per il Pianico e per il suo allenatore: mentre si fa traballante la posizione di mister Manenti, diventa decisivo lo scontro con La Torre. Attenzione però a dar per morti la compagine nerazzurra e il suo stimato condottiero. Già lo scorso anno, nel bel mezzo di una pareggite acuta, si sollevarono voci di esonero, prontamente smorzate da un rendimento più consono, poi culminato in un salto di categoria ottenuto senza sconfitte sul groppone. Reduci dal brodino rappresentato da un 2-2 dal sapore diametralmente opposto, Sovere e Accademia Isola Bergamasca incrociano le armi, così da acquisire maggiori certezze. I soveresi, che pure sono nel pieno di una striscia positiva di risultati, puntano il dito contro la precaria tenuta della fase difensiva: troppi i gol incassati da una squadra costruita per ambire al top. Di contro, l’Accademia di Oscar Cattaneo è uscita rinfrancata dal pareggio con il Leffe, ma il divario sulle battistrada inizia a farsi rilevante, imponendo uno step in più, in termini di atteggiamento e applicazione. Attestate a metà del guado, a quota 10 punti, Brembillese e Gorle cercano il bottino pieno, dopo essersi affrontate nel turno precedente. Gli uomini di Stelio Chiesa chiedono strada al Pian Camuno, terzultimo, mentre i biancazzurri di mister Ferraris provano a uscire dal momento no recando visita al fanalino Città di Dalmine. Nel girone D, l’Accademia Gera d’Adda prova a scrollarsi di dosso i panni della grande delusa, facendo leva sull’appuntamento con la Sergnanese, tornata tra i comuni mortali dopo la batosta inflittale dalla Fara Olivana. La Viola è così in risalita ma un derby come quello con l’Asperiam non è derubricabile a semplice scampagnata. Lo stesso valga anche per l’Uso Zanica, prima tra le bergamasche: il Palazzo Pignano permane attardato, ma è reduce da un successo di spessore quale quello ottenuto sul Fornovo. Gli uomini di Tassiero chiamano a gran voce il riscatto, affrontando la Ghisalbese ancora altalenante, ma trascinata dalla classe di Riccardo Rota. Impegni in trasferta per Boltiere, Fontanella e Calvenzano, con quest’ultimo atteso da uno Sporting Valentino Mazzola reduce dal cambio della guida tecnica. Trattasi di volto più che conosciuto, considerato che al posto di Dario Formento c’è ora Maurizio Spada, già a Cassano d’Adda nel biennio 2014-’16 e dotato di trascorsi presso Badalasco, Fulgor Canonica e Sporting Brembatese. Nel girone C, l’ascesa del Monvico passa per la trasferta brianzola nella casa dell’Ars Rovagnate. I lecchesi stazionano in zona-playout, ma possono vantare un dato persino migliore degli isolani, circa i gol fin qui incassati. Anche qui i discorsi permangono più che mai relativi, in un contesto privo di squadre imbattute e con il recente sorpasso, in vetta alla classifica, operato dal Lesmo sulla Giovanile Canzese.
Nik
Prima categoria – Gir. C
Albosaggia Ponchiera – Giov. Canzese
Ars Rovagnate – Monvico
Bellagina – Pro Lissone
Berbenno – Sovico
Cortenova – Grosio
Olympic Morbegno – Pol. 2B
Valmadrera – Triuggese
Vercurago – Lesmo
Prima Categoria – Gir. D
Asperiam – Fara Olivana
Fornovo – Ghisalbese
Offanengo – Fontanella
San Pancrazio – Salvirola
Sergnanese – Accademia Gera d’Adda
Sporting VM – Calvenzano
Uso Zanica – Palazzo Pignano
Virtus Inzago – Boltiere
Prima Categoria – Gir. E
Brembillese – Pian Camuno
Città di Dalmine – Gorle
Lallio – Cenate Sotto
Leffe – Atletico Villongo
Mozzo – Loreto
Pianico – La Torre
Sovere – AIB
Zognese – Paladina