Una squadra che ho sempre nel cuore, il Città di Dalmine del presidente Ghisetti, contro la formazione del mio quartiere, l’Excelsior, che sta in Borgo Santa Caterina, dove abito ormai da dodici anni. Per me che scrivo la speranza è di vedere domenica un bel pareggino, che farebbe contenti tutti ad eccezione dei due mister, rispettivamente Mazzola e Vanini, che in questi mesi sono riusciti a costruire due formazioni che scendono in campo solo per vincere.
Partiamo dai padroni di casa, reduci dal giorno perfetto in casa della corazzata Gorle, battuta 2-1. Dorini, ex in rete, a trascinare una formazione apparsa splendida e splendente in tutti i suoi uomini chiave, Tintori letale, El Mansoury indiviavolato, Pietro e Ruggeri senza sbavature, Cereda super affidabile, Maffioletti intelligente in mediana, Casali e Colleoni eleganti e sempre pericolosi. Ovvia la soddisfazione di Vanini che vede crescere il suo giocattolo domenica dopo domenica e si complimenta con i suoi ragazzi.
Come detto, dall’altra parte del cielo calcistico il pimpante Città di Dalmine si troverà l’Excelsior, che in questo momento è la classica prova del nove tanto gioca a memoria e a meraviglia. Domenica poker al Monvico con la solita dozzina di occasioni create da una formazione che in attacco fa paura, merito, tanto, di Ina, moto perpetuo che in fascia fa quello che vuole (e segna pure). Con lui altri tre galattici, parliamo di Flaccadori, valore aggiunto per classe e tecnica, di Arvati, uno che sta dietro a mettere pezze su pezze, ma che quando va in avanti la mette spesso e volentieri, e di Maggioni, gol, assist e magie.
Presentazione finita, squadre al completo e votate allo spettacolo. Ci sarà da divertirsi.
Matteo Bonfanti