Da una parte, quella motivazione che solo lo spendersi per un obiettivo è in grado di garantire. Dall’altra, il coefficiente di rischio che la classifica ti pone dinanzi, tramite avversari che non avranno forse granché da giocarsi ma che sono avvezzi da tempi non sospetti a battagliare su qualsiasi campo. Così, tra scenari, qualche timida illazione e il corollario di pronostici, parte ufficialmente il countdown per il titolo del girone E. Non poteva esserci epilogo più avvincente, con un sorpasso, servito domenica scorsa, che acuisce ulteriormente la tensione, chiamando in causa orgoglio e spavalderia. La Falco Albino non può più nascondersi, perché dopo aver incantato lungo l’intero girone di ritorno, con le armi del gruppo e del bel gioco, ha trovato ampio riscontro con suddetto sorpasso, ritrovandosi padrona del proprio destino. Ora, per i nerazzurri di Max Vedovati, due impegni che sulla carta non hanno storia, ma che a ben vedere, attizzando la lotta per non retrocedere, porteranno sulla scena altrettanti compagini affamate e pronte a vendere cara la pelle. Il big match allora è presto che servito con la capolista che sale in Media Valle, nella casa del fanalino Villa d’Ogna, sì alle prese con una chiara involuzione ma costretto giocoforza a mettere in campo l’orgoglio per vendicare l’umiliazione scaturita dalle dieci reti incassate nella gara d’andata. Fattore-campo e l’imprevedibilità di fondo rappresentano i plus a disposizione della squadra di Simone Trussardi, che già nel recente passato ci ha abituato a risorgere come l’Araba Fenice. Non è un mistero che la situazione ora appaia più disperata che mai ed è proprio su questa base che si può prefigurare la grande impresa. A patto, naturalmente, che la Falco non faccia la Falco. I nerazzurri vincono e imperversano come il Liverpool di Klopp: giocano e si divertono, portando in dote per il derby numeri mostruosi, circa l’andatura assunta nel 2022. Il contrario di quanto messo in campo dall’Aurora Seriate, uscita a pezzi dalla “Colombera” di Mozzo e che, in chiave-playoff, vede riavvicinarsi due squadroni dall’appetito mai svanito come Paladina e Gorle. Per la Falco, ci sono Villa d’Ogna e Roncola, attestate in coda al gruppo. Per l’Aurora, un’altra realtà a un passo dal baratro come il Grassobbio di Luca Castellani, seguito a stretto giro dal Monvico. Ruolo particolare quello assunto dai blaugrana dell’Isola: benché fuori da qualsiasi gioco, essendo salvi ma anche tagliati fuori dai playoff, rappresentano a tutti gli effetti l’arbitro del campionato, interagendo con squadre che, di contro, hanno qualcosa di grosso in ballo. Domenica, ecco il Paladina, che non vuole certo cadere nei meccanismi della forbice, ma che verosimilmente dovrà mettere qualcosa di speciale, per venire a capo di una contesa tanto delicata quanto condizionata dagli strascichi delle uscite precedenti. Fu il Monvico, infatti, a eliminare i granata di Luca Tarchini dalla Coppa Lombardia, in un contesto reso proibitivo dalla neve. Discorso non dissimile per il Gorle, tornato in piena corsa per playoff ma che è chiamato al cospetto di una delle formazioni più in salute, la Zognese di Ezio Locatelli. Qui si apre la bagarre per non retrocedere e, in particolare, balza all’occhio il terzetto attestato, a ridosso della zona-playout. Comanderebbe il Loreto, che in termini di classifica avulsa sopravanza i brembani e la Roncola, ma è altresì vero che nel computo degli scontri diretti la Zognese prevarrebbe grazie alla Differenza reti (2-0 brembano a Camanghè, 2-1cittadino al “Meucci”). Suona dunque decisiva la prossima trasferta del Loreto, chiamato a non fallire contro La Torre, dopo il rocambolesco pari con gli Amici Mozzo. Sullo sfondo, l’ultima giornata con un Villa d’Ogna in Città e, verosimilmente, già conoscitore del proprio destino. La prospettiva di chiudere i conti, in chiave-salvezza, con due turni casalinghi fa gola eccome al Città di Cornate, mentre la Roncola, di questi tempi, rimanda chiaramente all’entusiasmo e alla spavalderia del suo giovane organico e della sua giovane guida tecnica. Abbozzare l’impresa non è certo un reato, ma quando di mezzo c’è, oltre alla lanciatissima Falco, il catino forse più terribile, quale quello brianzolo, serviranno quantomeno unità d’intenti e massima concentrazione. Infine, il derbissimo per antonomasia mandato in scena dal girone E. Gli Amici Mozzo, quasi fuori dai playoff, ospitano il Mozzo, quasi salvo. In vista la più classifica delle formalità? Neanche per idea, sarà battaglia dal 1’ al 90’ e oltre, con il sommo precetto di guastare piani e prospettive all’acerrimo rivale. La vittoria di misura sull’Aurora ha riproposto il Mozzo ad alti livelli, ma allo stesso tempo la grana-infortuni si è riaffacciata, portando con sé un conto salatissimo.
Nel girone F, finale-thrilling, con una sfida a tre tornata più accesa che mai dopo il pari del Torre de’ Roveri con il Cenate. È pur vero che, calendario alla mano, la capolista risulti leggermente favorita, ma attenzione a non sottovalutare l’impegno domenicale con l’Atletico Villongo, abituato a proporre un gioco fresco e sbarazzino al di là dell’avversario. Per il Sovere, c’è il Cologne, impelagato nella lotta per non retrocedere insieme a San Pancrazio e Pian Camuno. Il tutto, nell’attesa dell’ultimo attesissimo turno, condito da due scontri diretti, che definiranno con esattezza i verdetti della stagione regolare.
Più fluido il quadro del girone L, dato che la Pagazzanese, costretta a dividere la posta in extra-time con il Calvenzano, dovendo dunque rinviare la festa, dispone del suo secondo goloso match ball: il Fontanella non ha più nulla da chiedere al torneo, essendo oltretutto salvo. In caso di (improbabile) arrivo a 31 punti per tre squadre, i fontanellesi permarrebbero davanti all’Asperiam, grazie ai risultati negli scontri diretti. Bagarre micidiale per i playoff. Spicca lo scontro diretto tra Sergnanese e Olimpic Trezzanese, ma la terza litigante, vale a dire il Pozzuolo, con un occhio alla forbice e uno al calendario può dire eccome la sua.

Nik

PRIMA CATEGORIA GIRONE E – DOMENICA ORE 15.30
Amici Mozzo – Mozzo
Aurora Seriate – Grassobbio
Città di Cornate – Roncola
La Torre – Loreto
Paladina – Monvico
Villa d’Ogna – Falco
Zognese – Gorle

 

PRIMA CATEGORIA GIRONE F – DOMENICA ORE 15.30
Atletico Villongo – Torre de’ Roveri
Castrezzato – Virtus Aurora Travagliato
Cenate Sotto – U.S. Sarnico
Cologne – Sovere
Roncadelle – San Pancrazio
Nuova Valcavallina – Pian Camuno
Unitas Coccaglio – Chiari

PRIMA CATEGORIA GIRONE L – DOMENICA ORE 15.30
Cassina Calcio – Rivoltana
Fornovo – Asperiam
Ghisalbese – Calvenzano
Liscate Calcio – Busnago
Pagazzanese – Fontanella
Sergnanese – Olimpic Trezzanese
Sporting Valentino Mazzola – Pozzuolo