“La Provincia di Bergamo stando agli ultimi dati ha 2864 contagiati dal coronavirus, ovvero un settimo dei circa 21mila contagiati a livello nazionale. La provincia di Bergamo ha i posti esauriti negli ospedali ed è costretta a far trasferire i suoi malati in Sicilia. Persino i cimiteri sono al collasso, le cremazioni avvengono anche di notte, ci sono paesi che hanno un numero percentuale di decessi, penso a Nembro, paragonabile solo ad una guerra. Questo non è il momento delle polemiche, ma quando la Regione Lombardia e gli amministratori locali di Bergamo invocavano l’istituzione di una zona rossa nessuno al Governo decideva, nessuno ci rispondeva. Sono trascorsi giorni e giorni, due settimane di stallo, e nel frattempo il contagio si è esteso al territorio bresciano che oggi ha oltre 2000 contagiati, il che significa che quasi il 25% dei contagiati in Italia è nelle nostre due province. Questi morti, questi ammalati, questi ospedali al collasso sono anche il risultato dell’indecisione: con la zona rossa il contagio si poteva rallentare o arginare, avremmo avuto meno malati e morti. Chi doveva decidere, chi non ha ascoltato la nostra richiesta, si faccia un esame di coscienza”. Lo dichiara il senatore leghista Roberto Calderoli, vice presidente del Senato.