Andata primo turno playoff
Prosecco DOC Imoco Conegliano – Bergamo 3-0
(25-18; 25-11; 25-16)
Durata set: 26’, 27’, 25’
Conegliano – Seki 2, Haak 18, Chirichella 6, Lubian 11, Gabi 5, Zhu 7, De Gennaro (L), Lanier 6, Lukasik 1. NE Wolosz, Fahr, Bardaro (L), Eckl, Adigwe. All. Santarelli
Bergamo – Evans 1, Piani 5, Strubbe 7, Manfredini 2, Bolzonetti 10, Mlejnkova 7, Armini (L), Adriano 3, Carraro, Mistretta. NE Montalvo, Farina, Spampatti (L). All. Parisi
Arbitri: sig. Santoro e Caretti
NOTE – Aces: Conegliano 6, Bergamo 1. Errori al servizio: Conegliano 5, Bergamo 8. Muri: Conegliano 7, Bergamo 2. Attacco: Conegliano 52%, Bergamo 33%. Spettatori: 4.630.
VILLORBA – Dopo ventisei vittorie su ventisei, la corazzata Conegliano, senza Wolosz, non si ferma e procede spedita anche nei playoff. Vittima sacrificale di turno è il Volley Bergamo, sconfitto in tre rapidi set al PalaVerde. Per le rossoblù un totale di 45 punti che sono briciole, dando l’idea del divario enorme tra le due formazioni. In verità, per chi segue assiduamente il volley femminile, non c’è nulla di strano o disonorevole dal momento che il divario esiste tra Conegliano e qualsiasi avversaria e le rossoblù non fanno eccezione. La prestazione orobica è stata dignitosa per metà del primo set e nei momenti in cui Conegliano ha abbassato i ritmi. Tuttavia, quando le Pantere hanno deciso di fare sul serio, i mostri sacri hanno scavato dei solchi impossibili da colmare se non provando a forzare colpi impossibili che hanno dato, come effetto collaterale, l’aumento del numero degli errori.
Tutto quindi secondo pronostico per l’Imoco che ha sfoderato una super Haak (18 punti con 6 muri e 41% in attacco), una Lubian quasi perfetta (9/10 in attacco) e una Lanier part time, capace di mettere a terra sei palloni su sei (100%). Rilevante anche la prestazione al servizio con un saldo positivo ace-errori che si vede rarmente su un campo di volley (6-5). Per Bergamo, priva anch’essa di una pedina importante come Montalvo, da annotare i 10 punti della sostituta Bolzonetti, unica in doppia cifra ma autrice anche di molti errori in tutti i fondamentali. Da salvare le prove di Strubbe (7 punti con il 58%) e Mlejnkova, male Piani e Armini.
LA CRONACA – Le Pantere scendono in campo con Seki in palleggio, Haak opposta, Chirichella e Lubian al centro, Zhu e Gabi in banda con De Gennaro libero. Risponde Bergamo con la novità Bolzonetti, conferme per la diagonale Evans-Piani, Strubbe e Manfredini al centro, Mlejnkova in banda con Armini libero.
Due errori di Bolzonetti e tre attacchi di Zhu indirizzano subito il primo set verso l’Imoco (5-1). L’ex Piani prova a ricucire (7-5) ma tocca a Gabi e Haak (muro) salire in cattedra per il nuovo allungo (10-5). Strubbe trova due attacchi vincenti che stuzzicano la risposta di Lubian (14-9). La corazzata di Santarelli funziona a meraviglia e passa con Gabi (16-10) mentre Bergamo ci mette il carico pasticciando in ricezione (18-11). Il doppio cambio di Bergamo sfrutta la buona vena di Adriano (muro e attacco del 19-15) che dà la carica alle compagne, brave a riavvicinarsi ulteriormente con Bolzonetti (19-17). Piani avrebbe un’ulteriore possibilità ma sbaglia, mandando di fatto in fumo la rimonta: Conegliano rimette il turbo e vola via con Chirichella, Haak (sempre a muro, già a quota tre), ancora Chirichella e il punto esclamativo in attacco di Haak (25-17). Emblematico il parziale finale di sei a zero, con Bergamo impotente di fronte alla forza delle Pantere, più concrete in attacco (44% contro 36%), a muro e al servizio nonostante una ricezione non eccellente (44% contro il 52% orobico), mascherata dallo strabordante potenziale offensivo.
Si riprende e la situazione per Bergamo peggiora ulteriormente. Il punteggio rimane in equilibrio giusto per cinque minuti prima che le Pantere piazzino la prima zampata dal 5-5 all’11-5, con Gabi, Haak e due errori di Bolzonetti. Il forcing prosegue e per Bergamo è impossibile tenere il passo della scatenata Lubian (15-7). Mlejnkova rende meno amaro il brodo (17-10) ma ci pensa la neo entrata ex Lanier a lasciar andare il braccio (21-10). Il finale è una sinfonia veneta con Bergamo che assiste allo show di Lanier che piazza una sequenza impressionante fino al 25-11 che lascia senza fiato.
Nel terzo il copione si ripete. Qualche scambio per prendere il ritmo e via di nuovo con lo show di Conegliano che dal 6-6 piazza il break di cinque punti con una super Haak. Le venete fanno quello che vogliono, gestiscono il vantaggio, allungano sul 19-11 con Zhu e Lubian mentre Bergamo non ne viene a capo nemmeno con i cambi di Parisi. Oltre ai meriti delle Pantere ci sono anche gli errori orobici di Bolzonetti (servizio, ricezione, invasione) che fa rimpiangere Montalvo e agevola il compitino a Haak e compagne. L’acuto finale, al primo match point, è di Lukasik che fissa il punteggio sul 25-16.
L’appuntamento per gara-due è fissato tra sette giorni nell’inedita cornice della Chorus Life Arena: si tratta del ritorno delle rossoblù a Bergamo dopo due anni di esilio a Treviglio, un’occasione quindi comunque di festa dove sarà possibile applaudire e ringraziare le ragazze per la brillante stagione disputata e per ammirare una squadra come l’Imoco che, senza dubbio, rappresenta il meglio della pallavolo mondiale.
Alberto Caprini