10a giornata (4a rit.) Fase Orologio Play In-Out girone A serie B Interregionale – Bergamo, Centro Sportivo Italcamenti – sabato 12 aprile (20.30)
Unica Bergamo – ATV BVR Banca San Bonifacio 70-72 (24-21, 37-38, 58-54)
BLUOROBICA: Nespoli (k) 4 (2/3, 0/2, 0/1, 2 ass., 2 rec.), Simoncelli 4 (1/3, 0/6, 2/2, 7 ass.), Morelli 5 (1/3, 1/4, 8 r.), Mazzoleni 2 (1/3, 0/1, 7 r.), Leoni 11 (5/7, 1/2 tl, 6 r., 1 st.); Pagnoncelli, Dore 20 (2/4, 4/10, 4/4), Carparelli, Turel 10 (1/3, 2/8, 2/2, 2 ass., 2 rec.), Odiphri 2 (1/1), Dembele 2 (1/1), Markovic 10 (4/7, 0/1, 2/4, 8 r.). Coach: Marco Albanesi.
T2 19/35, T3 7/32, TL 11/15 – rimbalzi 44 13+31 (Markovic, Morelli 8), assist 16 (Simoncelli 7)
SAMBOBASKET: Moretti 6 (1/3, 4/6 tl, 11 r., 5 ass., 2 rec.), Vinciguerra 8 (3/4, 0/5, 2/3), Trentini 2 (1/5, 0/2, 0/2, 3 ass.), Rigon 15 (3/7, 3/6, 5 r.), Donkor 14 (4/8, 2/3, 2 rec.); Poiesi 9 (3/3, 1/4, 0/2), Petterlini NE, Bevilacqua (k) 5 (1/1, 1/1), Ferrazza 9 (2/5, 0/1, 5/8, 7 r.), Molinaroli NE, Maida NE, G.B. Pieropan 4 (2/6, 0/2). Coach: Matteo Zappalà.
T2 20/42, T3 7/24, TL 11/21 – rimbalzi 43 14+29 (Moretti 11), assist 16 (Moretti 5)
Arbitri: Invernizzi di Dorno e Petruzzi di Cusano Milanino (tavolo: Bordogna di Zogno, Brambilla di Cassano d’Adda, Ruggeri di Isso, Seghezzi di Caravaggio).
Note: parziali 24-21, 13-17, 21-16, 12-18. Timeout: 3’03” SB (10-2), 5’10” B (12-11), 19’06” SB (37-38), 26’51” SB (49-50), 38’08” B (65-65), 39’46” B (67-70), 39’53” SB (70-70).
Bergamo – Dore la rimette sul pari a 70, Bevilacqua di tabella a 2 secondi da giocare non è d’accordo e Nespoli non becca nemmeno il ferro da metà campo. Cronaca della terza, cocente sconfitta della Bluorobica Bergamo nei Play In-Out di B Interregionale contro San Bonifacio (battuta all’andata 83-79), coi veronesi ad acciuffarla a 20 punti (10 in dote dagli scontri diretti della regular season). Podio da salvezza diretta sfumato a meno di miracoli, i playout a semifinale e finale sono sempre più vicini. Equilibrio quasi assoluto e mai meno di tre canestri sotto, poi ci pensano un triplo Dore e Turel, difettoso nella passerella finale, dalla lunga a portare a casa la terza decade illudendo che il seguito sarebbe stato ordinaria amministrazione. Invece, sul più otto, un controparziale lungo e continuo nelle ultime cinque lancette. Restano le trasferte di Trieste e Jesolo, mercoledì prossimo e venerdì 25 aprile.
Il semigancio di Leoni, che si ripeterà per l’allunghino da 8-2 dopo due lancette e mezza, e la transizione con entrata mancina di Nespoli trovano come risposta l’appoggino di Moretti, ma Mazzoleni è il terzo a segno senza errori. Il pivot di Urgnano fa raggiungere ai suoi la doppia cifra, il vantaggio si mantiene sul più otto con l’ingresso di Markovic fino alla tripla ospite e alla schiacciata di Donkor (12-9, 4′ 35″) alla terza insaccata di fila. Rigon sbaglia il pari aperto dall’angolo sinistro, Rigon ne mette due e si ritorna al punto a punto alla prima sospensione di casa. Il pivottone ospite decide di pareggiarla da fuori a quota 14 a metà del guado del primo minitempo. Se Vinciguerra porta avanti i veneti per la prima volta aiutandosi col ferro, Morelli fa subito il controsorpasso pesante dalla mancina, imitato però immediatamente dal mezzo lungo arancione. Ferrazza fa più 4 (21-17), al centrone serbo servono tre tap-in per farne almeno un paio sulla tripla ciccata dall’ala bresciana.
Se Tirel dal divano la rimette sopra di uno a un possesso scarso per parte al cambio cronometrico, Morelli trova il jump per il più tre. Odiphri col frontalone mantiene lo stesso vantaggio a quota 26 a 1′ del quarto della sirena corta, con Dore a fare lo stesso in risposta a Poiesi che comunque dai e dai la ripareggia sul 28 a sette e mezzo dall’intervallo. Turel si concede un giro pieno in lunetta, ma a trenta arriva anche Rigon prima del sorpasso di Bevilacqua. A referto anche Dembele, ma due dei tre personali concessi da Leoni a Vinciguerra entrano e si deve ricominciare daccapo. Pieropan e Trentini puniscono la rottura prolungata dei cittadini (34-38 a 1′ dalla pausa); Markovic a metà dalla lunetta, mentre Simoncelli dopo aver sbagliato uma bomba senza opposizione dall’angolo si guadagna la coppia per limare il gap.
Al rientro dal tunnel Leoni tiene in piedi la baracca dagli assalti di Vinciguerra e Donkor, anche se la bomba di Rigon (40-45, 3′) rischia di essere il punto di non ritorno per una rotazione con problemi negli accoppiamenti difensivi. Mazzoleni si schioda, ma il 4 altrui piazza la terza ciuffata dispari della serata (42-48) sorpassata metà frazione. Dore prova a rimetterla in piedi col paio di bombe (49-50) seguite a un personale. La transizione di Nespoli a 3′ dall’ultimo periodo non trova il conforto dell’aggiuntivo, ma il sassarese dal corner destro trova il poker di distanze. Markovic, persa la sfida a rimbalzo con Rigon, si ripresenta dalla linea dove viaggia ancora a mezzo servizio, ma a Turel basta un palleggio con step back per fare +6. Nell’ultima frazioncina, Turel trova lo spettacolare sottomano per tenerla avanti (61-56, 2′), Dore si avvicina per prenderci meglio per il settebello di stacco a 6’40” dai titoli di coda, Leoni ci acciunge gli sbuffi da sotto riguadagnando l’ottovolante (65-57) a metà del guado come allo start. Occhio al ritorno di fiamma Ferrazza-Dinkor e alla tripla del capitano avversario (65-64 a 3’50” dal termine): Turel manda in lunetta Ferrazza, pari sul 65 a 3′ abbondanti e stessa solfa a 1’52” da giocare. Fortuna che la mira non c’è e Markovic si gira bene per la doppia cifra personale. Ferrazza si rifà col cristallo, il friulano cicca da tre e Moretti segna dalla carità a 36″ dalla fine per poi subire fallo anche da Morelli. 70-67 nemico, ultimo timeout di Albanesi e Dore pareggia. Non basterà…