Un eccellente Matteo Pessina, schierato mezzala destra nel reparto con Jorginho play e l’ex Bryan Cristante dall’altra parte, tra assist (in realtà vanificato dall’autorete cervellotica secondo le norme Fifa), gioco e chances sfiorate, mentre Robin Gosens viene inopinatamente rischiato dal ct tedesco Hansi Flick nella comoda trasferta islandese a dispetto della distorsione alla caviglia sinistra rimediata col Liechtenstein che gli ha fatto saltare l’armenia. Tutto bene quel che finisce bene, comunque, per i nazionali dell’Atalanta mercoledì 8 settembre: gli ultimi sulla via del ritorno a Zingonia, a differenza di Juan Musso, probabilissimo titolare al Monumental di Buenos Aires all’1.30 (fuso di Roma) di venerdì (giovedì ora locale) in Argentina contro la Bolivia.
Si diceva del mancino di Monza, ispiratore del bis al 14′ di Raspadori, giratosi sul suo suggerimento convergendo da destra (ha giocato a piede invertito) ma con la deviazione decisiva di Utkus nella propria porta. Vantaggio dell’Italia, contro una Lituania inesistente e con Rafael Toloi fisso in panca, con Kean (12′) di rapina sul retropassaggio sbagliato di Novikovas, poi tris dell’idolo di casa al Mapei Stadium (24′) su palla by Di Lorenzo e quaterna a tiro della mezzora dell’attaccante juventino al volo grazie al no look del compagno di club Bernardeschi. Nella ripresa la cinquina (10′) del terzino del Napoli in lob, quindi il tentativo sull’esterno di Pessina (18′) sul tracciante di Kean e il servizio (25′) per il tiro-cross allontanato di Calabria. Azzurri sempre straprimi nel girone C di qualificazioni mondiali zona Uefa con 14 punti, 6 in più ma anche con 2 match in più della Svizzera di Remo Freuler, full time in mezzo a tre con Frei e Zakaria a Belfast negli occhiali con l’Irlanda del Nord anche per il rigore calciato da Seferovic al 33′ (fallo su Vargas) in mano al portiere Peacock-Farrell. A 9′ dal novantesimo, anche un destro da fuori respinto per l’atalantino sul la di Ricardo Rodríguez.
Nel girone I terza particina da titolare fisso per Berat Djimsiti nell’Albania (12, meno 4 dall’Inghilterra: gran lavoro di Edy Reja) da cinquina in casa contro San Marino. A segno al 32′ Manaj, al 58′ Laci, al 61′ Broja, al 68′ Hysaj di testa e all’80’ Uzuni, precedentemente destinatario di due palle buone proprio del centrale zurighese classe ’93 al 12′ (di destro) e al 34′ (sinistro). Al 5′ della ripresa, invece, il tentativo fallito in proprio, svettando a lato sull’angolo di Bare. Chiudiamo con l’esterno mezzo acciaccato, in campo nel J all’ora di gioco al posto del difensore Süle nel facile poker della Germania (15 a 11 sull’Armenia) a Reykjavik (4′ Gnabry, 24′ Rüdiger, 56′ Sané, 88′ Werner). Titolare, inizialmente, a sinistra, Thilo Kehrer; alla mezzora del secondo tempo, lo smarcante per il tiro respinto di Musiala e poco più tardi per il destro fuori di Goretzka (34′).