Matteo Pessina da usare come pedina di scambio, alias contropartita tecnica, per arrivare al graditissimo attaccante Jeremie Boga? Un’idea suggerita sull’asse Atalanta-Sassuolo dalla Gazzetta dello Sport, giusto per complicare il quadro di un calciomercato partito lancia in resta tra mille voci, tra cui un paio concretizzabili anche subito a piacimento della società di Zingonia: l’esterno belga-kosovaro Mergim Vojvoda dello Standard Liegi, che costa 4,5 milioni, e il fantasista-attaccante della Lokomotiv Mosca Aleksey Miranchuk (dai 15 ai 18). Due ’95 che interessano a mezza Italia, se non a mezza Europa.
La valutazione del monzese classe 1997, al rientro dal prestito veronese con una lesione traumatica alla rotula sinistra da smaltire, è intorno ai 15 milioni dopo una stagione da vice-cannoniere gialloblù agli ordini dell’allievo prediletto di Gian Piero Gasperini, il croato Ivan Juric. 7 gol da trequartista inserito in un 3-4-2-1 utile a ovviare all’assenza di punte di peso a parte Samuel Di Carmine, 1 solo pallone in porta in più di Pessina.
Boga, coetaneo dell’investimento un tempo di cartellino milanista, è valutato invece 30-40 e interessa soprattutto al Napoli, disposto a mettere sul piatto 25 milioni e l’attaccante Gennaro Tutino, che piace ai neroverdi, è del ’96 ed è reduce da una discreta stagiona cadetta nell’Empoli. Ma un centrocampista mancino in più sarebbe ben altra cosa, anche perché in mezzo Pedro Obiang è cercato con insistenza dal Genoa. Là davanti, per il Gasp, qualcuno deve pur arrivare: perché non un dribblomane da 11 gol nel 2019-2020 della definitiva consacrazione dell’ivoriano di Marsiglia svezzato dal Chelsea? Piccolo problema: giusto venerdì 20 agosto il buon(issimo) Jeremie è stato trovato positivo al Coronavirus ed è in quarantena…