La vendetta di Cecco Beppe a Euro 2020 alla fine non c’è stata, anche se l’Austria multietnica degli Alaba, degli Arnautovic (gol annullato al 20′ della ripresa per offside sulla torre del mancino lanciato da Laimer) e dell’accorciatore in extremis Kalajdzic (117′) ha venduto carissima la pelle a Wembley cedendo soltanto ai supplementari all’Italia di un Matteo Pessina stavolta decisivo come contro il Galles ai gironi ma da cambio in corsa. Precisamente di Barella, autore di una delle chances più nitide del primo tempo, al 17′, parataglia di piede da Bachmann. E’ stato infatti il centrocampista monzese dell’Atalanta, al gong del primo quarto d’ora di extra time, a infilare il diagonale del raddoppio, col preferito mancino, dall’area piccola, grazie all’assist da terra del laziale Acerbi su una palla di Insigne da sinistra che pareva morta. Di Federico Chiesa il vantaggio 5′ dopo il ritorno in campo, consumati i regolamentari, a sua volta di sinistro dopo un gran controllo di petto e col piede forte sul traversone del solito sprintosissimo ex nerazzurro Leonardo Spinazzola.
Panchina e nient’altro, invece, per Rafael Toloi. Da segnalare la traversa al 33′ di Immobile, la cui prestazione però è stata negativa. La gara ha svoltato con le sostituzioni: l’apripista ha rilevato Berardi a 6′ dal 90′, Pessina ha fatto da staffettista al 24′ del secondo tempo. Di testa, da angolo da destra di Schaud, poco prima pericolosissimo da fuori con gran riflesso di Donnarumma, il gol della bandiera della Nazionale guidata da Franco Foda che nel finale ha alzato i centimetri con poco successo. Gli Azzurri del ct Roberto Mancini sembrano aver smarrito le energie e anche le idee alla distanza, ma come ricordato i cambi hanno aggiunto energie fresche. “Siamo un bellissimo gruppo, chi gioca fa bene e chi entra pure – ha commentato Matteo a Sky Sport -. Non mi rendo ancora conto del gol al Galles, figuriamoci di questo. Il sogno va avanti: qui può segnare chiunque. Il mio 2-0 la pennellata di un artista? Mi pare troppo…”. Il 2 luglio, a Monaco di Baviera, sotto con Belgio o Portogallo.