Al centro sportivo di Vismara (Mi) è andata in scena la prima giornata della competizione che per la prima volta si disputerà in Italia: la Kings League. Tra le dodici squadre partecipanti, Matteo Perrotti (giocatore del Villa Valle, ma in questo caso con l’FC ZETA, con allenatore Cristian Brocchi e vice presidente Luca Toni) è stato protagonista nella partita contro l’Alpak, con una prestazione di alta classe. Abbiamo avuto l’occasione di incontrarlo per fargli qualche domanda.
Matteo, lunedì sera sei stato senza dubbio il migliore in campo. Come hai vissuto la partita? Cosa pensi ti abbia permesso di esprimere il meglio in campo?
Sono molto contento e soddisfatto della mia prestazione, nonostante non fossi al massimo fisicamente, però so di aver dato il massimo contributo alla squadra per riuscire a vincere.
La tua prestazione sicuramente ha dato una grande energia alla squadra. Pensi che la tua esperienza possa essere di esempio per i compagni più giovani o meno esperti?
So di avere un carico di responsabilità molto alto come “wild card”, infatti cerco di dare l’esempio a tutti gli altri ragazzi, sia a livello tecnico- tattico in partita e sia a livello di mentalità per sopportare la tensione visto i grandi giocatori nella competizione.
La tua prestazione sicuramente ha attirato l’attenzione. Ti piacerebbe avere l’opportunità di giocare a livelli più alti?
Sicuramente so che è una grande vetrina essendo un palcoscenico molto seguito e quindi so che dovrò sfruttare l’occasione al meglio per far parlar di me e farmi conoscere, dimostrando le mie doti e qualità a tutti ma tenendo sempre i piedi per terra che mi hanno portato fino a qui. Poi ci tenevo moltissimo a ringraziare la mia società, il Villa Valle, che mi ha dato la possibilità di fare questa grande esperienza, essendosi resi tutti molto disponibili sin dall’inizio per farmi conoscere nel calcio professionistico. Ci tengo a ringraziare anche i miei compagni di squadra che mi sono sempre stati molto vicini. Ci tengo a precisare il mio impegno principale: i miei obiettivi principali rimangono quelli con la mia squadra (Villa Valle, ndr) e questa della Kings League è una cosa, un’esperienza in più, ma mai così importante quanto il mio campionato di Serie D.
OM