Bergamo, Gewiss Stadium, 12a giornata di serie A – domenica 10 novembre, ore 15
Atalanta – Udinese 2-1 (0-1)
ATALANTA (3-4-2-1): Carnesecchi 8; Kossounou 7, Hien 6, Djimsiti 6 (25′ pt Ederson 6); Zappacosta 5,5 (1′ st Bellanova 7,5), De Roon 6,5, Pasalic 7, Ruggeri 6; Samardzic 6,5 (23′ st Brescianini 6), Lookman 6,5; Retegui 6 (23′ st Zaniolo 6, 42′ st Cuadrado sv). A disp.: 28 Rui Patricio, 31 Rossi; 2 Toloi, 5 Godfrey, 7 Cuadrado, 27 Palestra, 6 Sulemana, 48 Vlahovic. All.: Gian Piero Gasperini 7.
UDINESE (3-5-2): Okoye 6; Giannetti 6 (32′ st Abankwah sv), Bijol 6,5, Touré 6; Ehizibue 6,5, Lovric 6 (15′ st Zarraga 6), Karlstrom 6,5, Payero 6,5, Kamara 7 (21′ st Zemura 6); Thauvin 5 (22′ st Lucca 5,5), Davis 6,5 (33′ st Iker Bravo sv). A disp.: 90 Sava, 93 Padelli; 23 Ebosse, 27 Kabasele, 31 Kristensen, 77 Rui Modesto, 14 Atta, 32 Ekkelenkamp, 22 Brenner). All.: Kosta Runjaic 6,5.
Arbitro: Di Bello di Brindisi (Carbone di Napoli, Peretti di Verona; IV Rutella di Enna. V.A.R. La Penna di Roma 1, A.V.A.R. Gariglio di Pinerolo).
RETI: 48′ pt Kamara (U), 11′ st Pasalic (A), 16′ st aut. Touré (U).
Note: 282 presenze e primato atalantino in serie A per Marten de Roon, che sorpassa Stefano Angeleri e Gianpaolo Bellini. Primo pomeriggio soleggiato, spettatori 22.884 per un incasso di 523.253,05 euro. Ammoniti Touré e Lookman per gioco scorretto. Tiri totali 10-11, nello specchio 4-6, parati 2-5, respinti/deviati 3-1, legni 0-1. Var: 1 (cheCorner 4-5, recupero 3′ e 4 .

Bergamo – Poi non venite a dirci che questa stagione promette meglio e di più di quella del trionfo in Europa League. L’Atalanta fatica quanto volete, ma reagisce con rabbia, fa le cose giuste al momento giusto e vince anche con l’osticissima Udinese, sesta di fila in campionato e ottava nelle ultime dieci sui due fronti. Cifre da grande squadra anche quando, come nel primo tempo al Gewiss Stadium a pranzo, spesso e volentieri si fa piccola di fronte a una compagine senza obiettivi. Kamara nel recupero della prima metà imbrocca la cannonata mancina nel mezzo angolo da fuori su apertura di Thauvin, ma al rientro al tunnel basta che ai bergamaschi girino i cinque minuti: Pasalic la acciuffa a rimorchio di Bellanova che poi induce Touré (Isaak; ce n’è sempre uno, dopo l’ex El Bilal mercoledì a Stoccarda) all’autogollonzo spiazzante del sorpasso, mentre il duemila tra i legni para tutto i resto. Fine della storia.

Inizia le danze Retegui staccando alto su primo corner dell’ex di turno Samardzic da destra, la partita si accende al settimo, quando Okoye salva su Ruggeri (di destro) su palla di Pasalic e Carnesecchi due volte dicendo no a Lovric e al sinistro di Davis servito dal precedente. A due tocchettini dal quarto d’ora, il gol di Lookman annullato per fuorigioco: Samardzic chiama la volée ancora dell’esterno zognese, il portiere zebrato respinge e c’è il nigeriano davanti a tutti sul tap-in in tuffo del centravanti oriundo. Al 18′, invece, altro brivido con la traversa di Payero, fuggito a sinistra, a giro, accompagnato dallo sguardo imbelle di Hien. Al ventesimo, su apertura del cenravanti friulano, la sbavatura di De Roon agevola ancora la mezzala sinistra argentina che poi riesce a sganciare un destro strozzatissimo i controbalzo riprendendo la corta respinta di testa di Kossounou. Lo stesso Davis (21′) apre lo spazio in caduta a Thauvin, il cui sinistro si stampa sulla mano aperta dell’indaffaratissimo portiere riminese, al terzo intervento decisivo su quattro. Al 26′, invece, sa metterci giusto il braccio su Davis, che però spinge De Roon prima di girare in porta di destro da rimessa laterale di Ehizibue. Al 34′ Bijol in duetto con Kamara sfiora l’autorete per anticipare Zappacosta cogliendo il palo esterno in scivolata. Alle soglie del tris di recupero, la chiusura del perno ospite su Zappacosta lanciato in corridoio da Samardzic, che poi dalla bandierina imbecca lo stacco di Kossounou parato d’istinto coi piedi dal nigeriano in porta.

L’ivoriano che gioca a sinistra per il nemico trova l’eurogol della domenica e forse dell’intero anno solare dalla ventina di metri abbondante piuttosto defilato, in avvio di ripresa invece è nuovamente lo sloveno in mezzo alla retroguardia oggi in giallo a fermare la conclusione del caso, di Lookman, servito dall’ingresso in navata della new entry Bellanova. Al settimo la quinta parata carnesecchiana su Thauvin della lunetta, quindi il borseggio di Touré a Samardzic per l’errore sempre del francese che alza a specchio praticamente spalancato. Erroraccio punito dal jolly vatreno su assist del parabiaghese, pescato a sua volta dal serbo che combatte contro la squadra che l’ha lanciato. Vice assistman, mancato a livello di bonus fantacalcio o transfermarkt, perché è l’ivoriano altrui a metterla nella sua porta.
Siamo all’ora di gioco, l’inerzia ha cambiato padrone anche perché l’Udin crolla nella sfiducia più nera. Karlstrom la alza dopo il quinto corner bianconero smanacciato fuori da Carnesecchi (24′), però preceduto dall’incornata a mirino alto del pareggiatore temporaneo sulla stessa specialità del nazionale nigeriano nerazzurro. Anche il cambio in corsa Bresciani la sciupa, davvero malamente, quando l’asse Zaniolo-Lookman gliela serve su un piattino verso la mezzora. Il rettangolone magico è decisamente meno in quota del destraccio dell’erbuschese. Infortuni muscolari (polpaccio e non si sa cosa) per Zappacosta e nel finale Zaniolo, ma questo è un disco già sentito. Si va alla pausa con l’ottimismo nel cuore e il sorriso sulle labbra.