Sportiello 6

: incolpevole su entrambe le segnature di marca ducale

Djimsiti 6.5: non una delle domeniche più impegnative della sua carriera. Se la sbriga con mestiere

Romero 6.5: sbavatura finale sul 2-5 a risultato però ampiamente acquisito. Il meglio lo aveva già abbondantemente dato prima

Palomino 6: ordinaria amministrazione in un pomeriggio che di grattacapi ne offre veramente pochi.

Maehle 6: sfiora il primo goal italiano con la combo incursione + stoccata schermata da Sepe. Leggerezza in occasione del primo squillo parmense. Piccola macchia che non lascia strascichi.

de Roon 6.5: serra le fila in mezzo al campo e porta a spasso la linea mediana di un Parma innocuo

Freuler 7: ago della bilancia nerazzurra. Utile quelle poche volte che c’è da ripiegare, fulcro – quasi sempre – in fase di costruzione (31’st Pasalic 6.5: spicchio finale di match con firma sull’assist per il primo sigillo di Muriel)

Gosens 6.5: sempre puntuale in fase di inserimento – due volte vicino al goal di testa – sempre in forze quando viene chiamato ad arare la corsia di sinistra. Universale (23’st Hateboer 6: segmento finale di gamba e di grande tranquillità)

Ilicic 6.5: aggiusta per il mancino al tritolo di Malinvoskyi e per oggi può bastare. Fuori all’intervallo (1’st Pessina 7: trova la combinazione per chiudere a doppia mandata la sfida. 45′ di altissimo profilo)

Malinovskyi 7.5: apre le danze con la specialità della casa: controllo orientato e mancino a fil di palo. Sono 7 in campionato (13’st Miranchuk 6.5: quando c’è aria di goleada non si tira mai indietro. Il punto esclamativo lo mette lui)

Zapata 6.5: in un primo tempo fatto di lotta e aggressione degli spazi, spacca la traversa al culmine di un’azione da PlayStation rifinita da Freuler (1’st Muriel 8: suggerisce subito per lo 0-2 firmato Pessina, poi si prende la scena e fa prima 20, poi 21. Pazzesco)

Gasperini 7: missione compiuta. La sua Atalanta sbanca Parma e si riprende il secondo posto in classifica a tre giornate dal termine del campionato. Bene i titolari, benissimo i subentrati. Quando si dice una domenica perfetta.

Michael Di Chiaro