Messico-Camerun 1-0Messico (4-1-3-2):

Ochoa 6; Aguilar 6, Rodriguez 6, Moreno 6, Marquez 7, Layun 6.5; Vazquez 6.5, Guardado 6.5 (24’st Fabian sv), Herrera 6.5 (45’st Salcido); Dos Santos 7, Peralta 7 (27’st Hernandez sv). (Corona, Talavera, Reyes, Ponce,  Brizuela, Aquino, Pena, Jimenez, Pulido). All. Herrera

Camerun (4-3-3): Itandje 6.5; Djeugoue 5 (1’st Nounkeu 5.5), Nkoulou 6, Chedjou 5.5, Assou-Ekotto 6.5; Enoh 6, Song 6 (34’st Webo sv), Mbia 6; Choupo Moting 5.5, Eto’o 5,5, Moukandjo 5,5. (Feudjou, N’Djock, Makoun,  Bedimo, Nyom, Matip, N’Guemo, Salli, Aboubakar,  Olinga. All. Finke

Rete: 16’st Peralta

Paghi tre, prendi uno. Ci vogliono tre gol al Messico per raccogliere una vittoria striminzita ma meritata contro il Camerun. I primi due centri vengono annullati ingiustamente a Giovani dos Santos, il terzo – quello convalidato, lo sigla un Peralta che viene preferito al Chicharito Hernandez e ripaga la fiducia accordata. Successo legittimo quello del Tricolor, che gioca bene palla a terra sotto la pioggia battente di Natal. E il Camerun? Poca cosa, tante iniziative individuali ma comunque uno strapotere fisico che quantomeno tiene in partita i Leoni Indomabili fino alla fine. Herrera regala una maglia da titolare alla meteora atalantina Layun, che in coppia con Guardado fa sudare freddo la catena di destra dei ragazzi di Finke. Tutto da gustare il duello in salsa catalana tra i due grandi vecchi, Rafa Marquez ed Eto’o. Tre i momenti chiave del primo tempo: i due gol ingiustamente annullati a Giovani (sul primo era in linea, sul secondo viene involontariamente servito da Choupo Moting e non da Marquez) e la grande occasione costruita sull’asse Assou Ekotto-Eto’o con l’ex interista che sfiora il palo. Nella ripresa ancora più Messico, con un grande salvataggio di Itandje e, al quarto d’ora, il vantaggio siglato Peralta, bravo a ribadire in rete dopo un’altra parata di Itandje su uno sfortunatissimo Giovani. Nel mezzo una punizione di Assou Ekotto deviata da Vazquez aveva messo i brividi a Ochoa. Il Messico raggiunge il Brasile a quota 3. I Leoni Indomabili, benché feriti, possono ancora dire la loro. (marne)