Szczesny 6:

incolpevole sul doppio graffio di Zapata. Positivo nel corso dei novanta minuti.
De Sciglio 6: bene in fase di copertura, un pò meno quando c’è da spingere e attaccare la profondità.
Bonucci 5: con il suo errore spiana la strada al pari di Zapata. Soffre tantissimo il duello con il colombiano. Tutt’altro che impeccabile, conferma qualche lacuna di troppo in fase di marcatura.
Chiellini 6.5: solita prova da leader. Lotta, corre, fa a sportellate. Un gigante.
Alex Sandro 6: parte a mille provocando l’autorete di Djimsiti. Fresco di rinnovo, si eclissa alla distanza abbassando il suo raggio d’ azione. Meno pungente del solito.
Khedira 5.5: ritrova il campo dopo l’ennesimo stop per noie fisiche. Condizione approssimativa. Le gambe non girano. (20’st Ronaldo 7: la sua sola presenza induce la Juve ad alzare il baricentro di almeno 10-15 metri. Al primo pallone buono insacca il punto del 2-2. Decisivo.)
Emre Can 6: al centro della mediana è un’iniezione di muscoli e peso specifico. Qualche imprecisione qua e là ma sta crescendo, alla seconda gara da titolare.
Bentancur 4.5: parte alla grande timbrando la traversa che avrebbe, probabilmente, riscritto la storia della sfida. Pecca di eccessiva ingenuità nella gestione degli interventi. Quello a inizio ripresa gli costa la doccia anticipata
Dybala 6: Allegri ama definirlo tuttocampista, lui delizia con una proprietà tecnica da primo della classe. Per fortuna della Dea, però, orbita a distanza siderale dalla porta di Berisha.
Douglas Costa 5.5: quando parte in velocità viaggia su frequenze insostenibili. Ha il difetto di perdersi negli ultimi quindici metri. (11’st Pjanic 6.5: il suo ingresso dona maggiore qualità alla manovra bianconera. Impatto di grande spessore quello del bosniaco)
Mandzukic 5.5: spizza in qualche modo il pallone poi insaccato da Ronaldo, ma nel complesso non una delle sue migliori performance

A cura di Michael Di Chiaro