di Giorgio Bottagisio

Operazione riuscita per Stefano Belussi. Il portierone classe ’83 del Sarnico si è risvegliato dall’intervento di martedì mattina con delle buone notizie.
L’operazione è durata poco più di tre ore, e Stefano ha ripreso conoscenza dopo due ore. Ora cammina e si sottopone già alle prime terapie di riabilitazione; in attesa dell’esame istologico, pare che le cose siano andate nel verso giusto. Questo è il primo passo verso la guarigione completa, e siamo sollevati nel poter confermare che ora il peggio sia passato.
Questa disavventura era cominciata alla fine dello scorso campionato, quando Stefano aveva cominciato ad avvertire un indebolimento significativo nella parte superiore del corpo.
Il fastidio diventa allarme, e il dottor Besana diagnostica ad agosto la miastenia gravis, una patologia molto rara che spiega la mancanza di forza nelle braccia di Stefano. Ma c’è di più.
Il medico individua la presenza di un timoma di 5 cm, il tumore alla ghiandola del timo, sotto lo sterno. L’unica notizia positiva è che nella maggior parte dei casi è un tumore benigno, quindi removibile attraverso l’intervento chirurgico. I dottori sono ottimisti, e il professor Pastorino del Centro Nazionale Tumori di Milano visita Stefano e lo rassicura.
L’operazione è andata bene, e Alessia, la moglie di Stefano, ci ha parlato con molta gioia: “Ci vorranno ancora due o tre mesi, prima che torni in forma. Verrà dimesso dall’ospedale tra circa 5 giorni, ma in famiglia siamo tutti più tranquilli”.
Un pensiero va anche a Filippo e Giacomo, i figli della coppia, che hanno 5 e 2 anni. Quanto è difficile spiegare a dei bimbi perché il papà sta male, e che non ha un semplice raffreddore.
Facetime era il modo con cui salutare il loro papà e prosegue Alessia: “I bambini continuavano a chiedere del loro papà e – ride – volevano sapere se i medici gli avessero fatto male. Ora Stefano avrà modo di prenderli in braccio con la forza di prima, che è la prima cosa che chiedono i suoi figli”.
Per quanto riguarda la sua carriera calcistica, la moglie commenta orgogliosa: “Ha tanta voglia di tornare. Non si vuole fermare, e come portiere se lo può permettere tranquillamente. Ovviamente la cosa più importante è la salute, ma quest’anno voleva fare bene in Eccellenza al Sarnico. Stefano vuole essere pronto per il girone di ritorno”.
A nome di tutta la redazione di Bergamo & Sport, e per il bene dello spettacolo nel calcio bergamasco, ce lo auguriamo tutti.
Auguri Stefano, ti aspettiamo presto in campo!