Amicissimi fuori, ma spesso e volentieri costretti dalle circostanze ad essere rivali in campo. Potremmo definirlo quasi un amore-odio quello tra Paulo Dybala e Alejandro Gomez. Entrambi argentini e con numeri da capogiro, i due si sono incontrati spesso nei ritiri con la rispettiva nazionale, condividendo sempre la stessa camera di hotel. L’amicizia e la stima reciproca che intercorre tra i due è dovuta anche al grande affiatamento per l’attaccante juventino del primo figlio del Papu. Per Gomez junior, dopo il papà, viene proprio Dybala in ordine di preferenza. Casualità? No di certo. Visto e considerato che i due si somigliano molto per tipologia di giocate e modo di stare in campo. Attenzione: le differenze ci sono e anche evidenti, ma le caratteristiche in comune sono altresì presenti e d’altronde sangue sudamericano non mente. Abbiamo imparato a conoscere negli anni un Papu Gomez in continua fase di trasformazione: arrivato a Bergamo come riserva di Maxi Moralez, pian piano ha conquistato i cuori di tutti i tifosi a suon di gol e giocate maestose, arrivando ad essere capitano inamovibile della società di Percassi. Il Papu è passato dall’essere un discreto giocatore dal guizzo vincente ad un bomber di razza indispensabile per i nerazzurri. In questa stagione vediamo però ancora mutare la fisionomia del piccolo folletto atalantino che si immedesima più intermediario che finalizzatore, giocando leggermente più arretrato rispetto alla sua posizione naturale. Se all’inizio questa nuova trasformazione voluta e cercata da mister Gasperini ha destato dubbi e perplessità, con il passare delle partite si è definita sempre più quale sia la forza del Papu anche in questo ruolo. Un ruolo cruciale che permette ai meccanismi della squadra di girare al meglio in stretta collaborazione con quei geni di Ilicic e Zapata, grazie ai quali la parola “calcio” si trasforma in un batter d’occhio in “spettacolo”. Dybala dal canto suo non sta vivendo la miglior stagione in bianconero, pochi gol e scarsa incisività lo hanno portato nel ciclone dei rumors di mercato che lo danno partente al più presto, in caso di un’offerta monstre proveniente dall’estero. Questa sera i due si affronteranno ancora una volta da rivali e state pur certi che sarà una battaglia all’ultimo sangue perché in ballo c’è una qualificazione che per la prima volta si gioca in gara unica sul campo di Bergamo. Non sarà facile per il campioncino Dybala vedersela con l’esperto Gomez a favor di pubblico, siamo sicuri però che a fine gara i due si scambieranno un abbraccio alla sudamericana con tanto di scambio di maglia da regalare al piccolo Gomez.
Mattia Maraglio