Nigeria-Bosnia 1-0Nigeria (4-2-3-1):

Enyeama 6.5; Ambrose 6, Yobo 6.5, Omeruo 7, Oshaniwa 6; Onazi 6.5, Mikel 6.5; Odemwingie 6.5, Babatunde 6.5 (30’st Uzoneyi sv), Musa 6 (20’st Ameobi 6); Emenike 7. A disposizione: Nwofor, Uchebo, Gabriel, Odunlami, Moses, Ejide, Egwuwkwe, Azeez,  Agbim. Ct: Keshi.

Bosnia (4-2-3-1): Begovic 6.5; Mujdza 6, Sunjic 6, Spahic 5, Lulic 5.5 (13’st Salohovic 5); Medunjanin 6 (19’st Susic 6), Besic 6; Hajrovic 6 (12’st Ibisevic 5), Pjanic 5.5, Misimovic 5.5; Dzeko 5. A disposizione: Ibricic, Fejzic, Vrsajevic, Kolasinac,  Visca, Avdukic, Bicakcic, Vranjes, Hadzic. Ct: Susic.

Arbitro: Peter O’Leary

Assistenti: Jan Hendrik Hintz, Mark Rule

Reti: 29’pt Odemwingie (N)

Note: ammoniti Medunjanin (B), Mikel (N)

Migliore in campo: Emenike (N)

Stadio: Arena Pantanal di Cuiabà

Quanto possono contare due errori arbitrali? Tanto nell’economia del risultato, poco o nulla su meriti e demeriti. La Nigeria batte la Bosnia e sogna gli ottavi, l’avventura di Pjanic e compagni è già finita. Il risultato non fa una grinza, ma ciò che succede tra il 21′ e il 29′ del primo tempo marca una piega indelebile sul match. Primo fotogramma: assist al bacio di Misimovic per Dzeko che insacca, gol annullato per fuorigioco inesistente. Secondo fotogramma: Emenike si libera di forza (e con fallo non sanzionato) di Spahic, serve Odemwingie che insacca. E’ il gol decisivo.

Parte meglio la Nigeria che aggredisce una Bosnia più tecnica ma troppo compassata. Squilli di Onazi, Emenike, Babatunde ma senza occasioni chiarissime. Dall’altra parte Dzeko appare troppo isolato e, quando ha la palla buona, inesorabilmente fallisce. Il secondo tempo parte con una chiara impronta: Bosnia all’attacco e Nigeria di contenimento. Servirebbe una spalla a Dzeko, ma qui Susic sbaglia tutto: inserisce sì Ibisevic, ma in pochi minuti fa altri due cambi ultra-offensivi. Il risultato? Grande confusione in campo, giocatori che si pestano i piedi e posizioni saltate. La Nigeria, pur senza impressionare, smette di soffrire. Fino all’ultimo minuto, quando Dzeko (che si aiuta col braccio) ha la palla dell’1-1 ma la cicca: tiraccio che rischia di ingannare Enyeama, bravo a salvarsi comunque con l’aiuto del palo. Cala qui il sipario sulla Bosnia: come prima apparizione al Mondiale, e viste le potenzialità, era lecito attendersi molto di più. La Nigeria dal canto suo non impressiona ma conferma di essere una squadra nel vero senso del termine. (MN)

 

GRUPPO F

Argentina 6 punti (diff. reti +2)

Nigeria 4 punti (diff. reti +1)

Iran 1 punto (diff. reti -1)

Bosnia o punti (diff. reti -2)