8a (1a rit.) Play In-Out B Interregionale girone A – Montebelluna, Pala Frassetto – sabato 29 marzo (20.30)
Montelvini Montebelluna – Unica Bergamo 70-103 (15-27, 33-54, 56-75)
MONTEBELLUNA: Guazzotti 8 (1/1, 2/4, 6 r., 4 ass., 1 st.), Salvietti 5 (1/5, 1/3), Marin 19 (2/6, 4/8, 3/4, 7 r., 3 ass., 1 st.), Guidolin 4 (1/4, 0/3, 2/2), Muaremi 12 (6/9, 5 r.); Iacopini 16 (4/7, 1/5, 5/8, 4 ass.), Bedin, Bertan (0/1, 0/2), Guerrini 4 (2/3), Gatto, Martin 2 (1/5). Coach: Mirko Saccardo.
T2 18/41, T3 8/25, TL 10/14 – rimbalzi 27 8+19 (Marin 7), assist 17 (Iacopini 4)
BLUOROBICA: Simoncelli 9 (3/4, 1/2, 8 ass.), Dore 17 (4/4, 3/7, 4 r., 3 ass.), Morelli 5 (2/5, 0/1, 1/2), Mazzoleni 9 (4/7, 1/1 tl, 2 rec.), Markovic 6 (3/4, 4 ass., 1 st.); Nespoli (k) 12 (6/7, 4 r., 6 ass., 2 rec.), Pagnoncelli (0/2, 1 ass.), Renella 2 (1/2, 1 st.), Turel 18 (1/3, 4/6, 4/4, 6 r., 5 ass.), Odiphri 10 (5/7), Dembele 6 (2/3, 0/2, 2/2, 6 r.), Leoni 9 (4/5, 1/2 tl, 6 r.). Coach: Marco Albanesi.
T2 35/53, T3 8/18, TL 9/11 – rimbalzi 42 8+34 (Dembele, Leoni, Turel 6), assist 32 (Simoncelli 8)
Arbitri: Toffano di Camponogara e Gavagnin di Venezia.
Note: parziali 15-27, 18-27; 23-21, 14-28.
Montebelluna (Treviso) – L’armata bluarancio ha detto trentatré. Dopo Jesolo e Padova, ecco con Montebelluna il tris di vittime venete della Bluorobica Bergamo, salita a quota 20 dopo otto turni e sette gare effettivamente giocate con la dote della decina dalla regular season nei soli scontri diretti. Con una prova di forza in casa della cenerentola del girone a Orologio, la rotazione di Albanesi si accinge ora alla giornata di riposo per chiudere nell’ultimo trittico in calendario sempre mirando al podio che vale la permanenza diretta in B Interregionale evitando i playout: in casa con San Bonifacio sabato 12 aprile alle 20.30 (o alle 20), a Trieste mercoledì 16 (ore 20) e venerdì 25 a Jesolo battuto due settimane fa. Jesolo e Bologna per ora sono raggiunte, ma devono scendere in campo nel festivo come Reggio Emilia e lo stesso Petrarca sopravanzate di due lunghezze ma con una partita in meno.
La superiorità netta al tiro e ai ribalzi, nonché quattro cittadini in doppia cifra contro i soli mangiapalloni Marin, Muaremi e Iacopini per i locali la dicono lunga su una sfida teoricamente in bilico forse fino al break di 8-0 con cinquina di Dore per il 10-3 oltre il secondo giro di lancetta. Gap alla decina piena a metà del primo quarto (17-7) con Simoncelli a servire Morelli, più 13 del mvp Turel dalla lunga (25-13) a un possesso per parte dal cambio cronometrico e resto del primo tempo in carrozza o poco meno. Il più 21 all’intervallo era in realtà stato raggiunto, sempre dalla lunga, dal regista veronese (49-28) a otto minuti dalla pausa lunga e addirittura aumentato a 24 due volte, dai personali di Mazzoleni a quota 52 e dallo stesso Simoncelli prima della bomba del tiratore scelto di casa Marin in chiusura.
Nel terzo quarto Guazzotti scende sotto il ventello di distanza col canestro pesante (38-56, nemmeno 2′), preludio a una finestra vinta di due dai padroni di casa in cui il coach ospite si sente in dovere di chiedere il timout sul 51-64 a 13′ dai titoli di coda coi sui che si fanno rimontare fino al meno dieci a quoyta 54 al rientro in campo con un’altra tripla del play. Dore lo imita per replicargli a distanza (69-54, 8′) e l’ultima passerella è combattuta solo sulla carta; sull’86-65, Turel riappare dall’arco per una serie finale cui non riesce a contribuire il giovanissimo Fabio Pagnoncelli. Buon rientro di Leoni, centro più performante dal campo di Markovic che a dire il vero non ci rimane che tredici minuti scarsi.