32a (13a rit.) Primavera 1 – Vinovo (Torino), Allianz Training Center, Campo “Ale e Ricky” – sabato 5 aprile (ore 15)
Juventus Under 20 – Atalanta Under 20 3-2 (1-0)
JUVENTUS (4-2-3-1): Radu 7; Ventre 6 (34′ st Montero sv), Martinez 6, Verde 6 (34′ st Rizzo sv), Pagnucco (cap.) 6; Boufandar 6, Ripani 7; Biliboc 6,5 (32′ st Djahl 7), Crapisto 6, Vacca 6,5 (37′ st Pugno 6,5), Merola 7 (32′ st Finocchiaro 6,5). A disp.: Marcu, Grelaud, Sosna, Keutgen, Ngana, Lopez. All.: Simone Padoin 6,5 (Francesco Magnanelli squalificato).
ATALANTA (3-4-1-2): E. Zanchi 6; Gobbo 5,5, Comi 6, Ramaj 5,5; Idele 7 (25′ st Artesani 6), Steffanoni 6 (25′ st Cakolli 6), Gariani 6 (12′ st Manzoni 6), Simonetto 6,5; Bonanomi (cap.) 7; Baldo 6,5 (25′ st Riccio 6,5), Fiogbe 6,5 (37′ st Arrigoni sv). A disp.: Bugli, Ghezzi, Galafassi, Capac, Tavanti, Bonsignori Goggi. All.: Giovanni Bosi.
Arbitro: Djurdjevic di Trieste 6,5 (Spagnolo di Reggio Emilia, Tagliaferri di Faenza).
RETI: 8′ pt Biliboc (J), 5′ st Vacca (J), 28′ st Riccio (A), 30′ st Bonanomi (A), 47′ st Pugno (J).
Note: ammoniti Gariani, Vacca, Manzoni, Marcu (panchina) e Pugno. Tiri totali 7-19, nello specchio 4-7, parati 1-5, respinti/deviati 2-8, legni -1. Corner 3-6, recupero 2′ e 6′.

Vinovo (Torino) – Tre su tre a bocca asciutta per la Primavera dell’Atalanta con una delle sue bestie nerissime. Niente da fare. Riccio scrive in girello la nona sinfonia da fuori per dimezzare lo score su tocco di Fiogbe che gli porta via il marcatore e Bonanomi di seconda la rimonta sul 2-2 con una girata dalla lunetta dopo il gran lavoro della catena di destra sganciato cortissimo dalla retroguardia in black & white, ma l’ultimo cambio di fronte tra le ali porta Djahl al rimorchio per Pugno che stordisce Zanchi e sorride alla Juventus. Il tris di bottini pieni Genoa-Lecce-Monza da 39 punti al riparo dalla zona rossa è alle spalle. Con Madama, stavolta condotta dal grande ex Padoin, stesso risultato dell’andata ad Alzano Lombardo e a gennaio in Coppa Italia ai rigori: a ‘sto giro è destino perderci sempre. Sconfitta numero 13, quinta in trasferta, e Verona prossimo ospite a Zingonia lunedì 13 aprile alle quattro del pomeriggio.

Sotto per taglio e piatto aperto di Biliboc, lanciato da lontano da Merola, la Baby Dea nel primo tempo a cavallo e dopo lo svantaggio spreca l’impossibile. Baldo e Steffanoni, allo start e al 16′, sprecano in gioco aereo i servizi di Idele e del mancino tra le linee, a sua volta autore con la prima punta di puntate verso l’area e chances intorno al 3′ con filtrante, doppia conclusione del primo della lista e la singola dello stesso capitano sventata in angolo da Radu con l’aiuto del legno. Se l’interno destro se la vede afferrare sulla riga di porta a rimorchio del pendolino destro (24′), oltre la mezzora il duo fantasista-Fiogbe apre la strada a Simonetto che dal limite impegna il portiere locale per modo di dire.

In avvio di ripresa, nemmeno il tempo di riorganizzarsi e sempre lo stesso assistman di casa, stavolta dall’out sinistro col piede contestuale, innesca il raddoppio di Vacca con controllo a seguire e girata alla destra di Zanchi su cui Ramaj e Comi escono in ritardo nei pressi del dischetto. Scollinato il decimo, ancora Merola da fuori dietro apertura del raddoppiatore impegna Zanchi nel refugium peccatorum del fallo di fondo. Tra 26′ e 27′, i cambi di Bosi rimettono un quid di verve ai suoi che ci provano da fuori con Bonanomi e quindi con la new entry Cakolli (poco angolato), ma l’uno-due terribile è dietro l’angolo e Merola non rimette davanti i suoi sprecando il pallone dalla destra di Ventre con la palla in aria, mentre il centravanti svizzero-albanese la tenta invano dalla distanza. A uno dal novantesimo, Djahl viene chiuso in corner da Comi, praticamente un gol fatto, su avanzata di Ripani, alle soglie dell’area piccola a destra. La beffa, però, cala in testa peggio della grandine.
Effe