AlbinoLeffe – Venezia 0-1 (0-0)ALBINOLEFFE (3-5-2):
Nordi 6; Zaffagnini 6 (46′ st Ammirati sv), Gavazzi (k) 6, Magli 6; Gonzi 6,5, Agnello 6,5, Di Ceglie 6,5 (34′ st Nichetti sv), Giorgione 7, Guerriera 6 (40′ st Minelli sv); Mastroianni 6, Virdis 5,5. A disp.: S. Cortinovis, Mondonico, Scrosta, Dondoni, Ravasio. All.: Alvini 6,5.
VENEZIA (4-3-3): Facchin 6,5; Baldanzeddu 6 (24′ st Tortori 6), Modolo 6,5, Domizzi (k) 6, Galli 6,5; Fabris 6, Stulac 6, Bentivoglio 6 (34′ st N. Ferrari 7); S. Moreo 6,5, Geijo 6 (27′ st Acquadro 6), Marsura 6,5. A disp.: Sambo, Luciani, Pederzoli, Malomo, Soligo, Pellicanò, Edera, Vicario, Cernuto. All.: F. Inzaghi 6,5.
Arbitro: Pagliardini di Arezzo 5,5 (Mariottini di Arezzo, Gnarra di Siena).
RETE: 38′ st N. Ferrari (V).
Note: serata fredda e nebbiosa, terreno in condizioni passabili. Spettatori 716 di cui 205 paganti (incasso 2806,20 euro) e 511 abbonati (quota 4.346 euro). Ammoniti Geijo, Baldanzeddu, Zaffagnini e Bentivoglio per gioco scorretto, Virdis per simulazione. Corner 5-2, recupero 0′ e 4′.
Bergamo – Il volto conosciuto di giornata la mette e all’AlbinoLeffe, dopo il pari di mercoledì scorso a Pordenone, non riesce l’impresa di detronizzare un’altra volta la capolista del girone B di Lega Pro. Un trentino del 1983 di nome Nicola Ferrari imbrocca la zampata in area piccola in zona Cesarini e per gli Alvini-boys arriva la quinta sconfitta in campionato, la seconda in casa dopo quella col Gubbio.
I seriani tengono bene il campo anche contro i lagunari di Superpippo Inzaghi, un mezzo ex (fu al Leffe della covata di Mutti coi vari Furlanetto, Cefis e Maffioletti: ’92/’93, tutti all’Hellas la stagione successiva) insieme a quelli veri di turno, il prestito Virdis e due panchinari, il match winner e Malomo. In avvio dal nebbione mostruoso spuntano il conato individuale di Agnello, che al 3′ cicca la mira dal vertice destro, e la svettata di Geijo che al 6′ non ci prende sul traversone di Marsura. I bergamaschi si affidano alle incursioni degli interni, con Giorgione a svariare a destra ottenendo un angolo, e della solita freccia Gonzi. Al 12′ l’attaccante sardo col 21 sulle spalle è in offside (traversa) sullo scavetto di Giorgione, mentre in mezzo si destreggia benino Di Ceglie, che nel sostituire Loviso (acciaccato come i vari Coser, Cortellini e Riccardo Moreo, mentre Anastasio è squalificato) compone per la seconda volta (dopo il 2-0 al Lumezzane) la coppia di Lallio con capitan Gavazzi. Verso il quarto d’ora la foschia si dirada (match iniziato alle 18.47 per ritardo del pullman degli arancioneroverdi) in tempo per alzare il sipario al ventesimo sul cross di Giorgione, autore del consueto taglio in diagonale, smanacciato da Facchin.
Al 34′ Agnello ritenta la prodezza del compagno senza strappare più del terzo corner della serie. Nella ripresa ci si aspetta un’impennata dei ritmi e invece niente, solo che al 14′ per la prima volta i veneti riescono a inquadrare lo specchio con Marsura a tener desto Nordi sul palo di competenza. Al 22′ Virdis entra in area dalla sinistra e cade sul contrasto con Modolo, ma l’arbitro lo ammonisce per simulazione: il replay evidenzia che la punta cerca il contatto con la gamba destra ma viene agganciato dal difensore sul piede sinistro. Un settebello di cronometro e Agnello prova la botta da fuori, deviata in angolo dal portiere nemico con l’aiuto del montante. Di là il radente mancino dal limite di Stulac è una telefonata di cortesia a Nordi, ma a sette dal novantesimo ecco la beffa: Galli la sgancia in mezzo, il Moreo veneziano (Stefano) la spizza e Ferrari trova la zampata al volo dall’area piccola. In classifica è sempre decimo posto, a quota 25, buono per i playoff. Domenica 18, alle 14 e 30, la diciannovesima e ultima del girone d’andata a Santarcangelo di Romagna.
Simone Fornoni
(foto Michele Maraviglia)