“Io il braccio armato, il tiratore principe? Sono tornato dove sono nato per cercare di aiutare la squadra in ogni situazione di gioco”
. Top scorer alla prima giornata con Pordenone, il bergamasco dall’accento e la formazione non solo sportiva senese Matteo Neri non è tipo da reclamare palloni a getto continuo per intestarsi il ruolo del salvatore della patria giallonera: “Cerco di dare sempre il massimo per portare a casa il risultato, che purtroppo alla prima in casa non è arrivato. Adesso lo cerchiamo col Petrarca Padova, con la massima determinazione”.
L’ala della Bergamo Basket, quindicina a referto nel 68-62 subìto all’Italcementi per mano del SBP, punta dritto all’obiettivo Guerriero, a sua volta sconfitto all’esordio a Iseo segnando 1 punto in meno dei bergamaschi: “Ci aspetta una partita impegnativa contro una squadra tenace, che gioca ad alta intensità grazie a elementi di un certo livello – prosegue -. E’ un turno che capita a metà settimana: ci siamo preparati per affrontarlo nel migliore dei modi”.
Neri, 25 candeline spente lo scorso primo marzo, arrivato nella sessione estiva da Senigallia, ha una storia particolarissima alle spalle. Nato cestisticamente nell’attuale società satellite della BB14 per il settore giovanile, ha respirato l’atmosfera di una società che ha scritto pagine importanti della pallacanestro nazionale per trasferimento familiare: “Ho mosso i primi passi sul parquet nell’Excelsior, abitavamo a Sorisole e siamo andati a Siena per ragioni professionali di mio padre quando avevo nove anni. Ma ero già del Nicchio perché lì aveva casa mio nonno, ne abbiamo sempre avuta una laggiù: il mio battesimo in contrada risale al 2000, avevo 2 anni. E ho iniziato il percorso nelle giovanili della storica Mens Sana prima che si sciogliesse”.
Esterno di 1 metro e 93, buon fisico e mano educata, Matteo, 2 presenze in A2 – incrociando il coetaneo Dario Masciarelli, a Bergamo nella seconda metà della scorsa stagione – nel febbraio 2017 con la rifondata Mens Sana 1871 (esordio con Agrigento il 12, seconda con Rieti il 25, sempre al Palasport di viale Sclavo), è rientrato praticamente alla base da un mini giro dell’Italia cestistica. “Tornando per dare tutto per questa maglia e aiutare la mia città, ho anche avuto il piacere di ritrovare i miei parenti rimasti qui. Adesso mi raggiunge la mia ragazza da Firenze. Insomma, sono in famiglia e sono a casa – chiude il venticinquenne dal cuore a metà tra i casoncelli e la Verbena -. Un cerchio che si chiude: Excelsior da bambino, BB14 da adulto, dopo essere passato per PMS Moncalieri, Virtus Siena, San Miniato, Omegna e Senigallia. Sono rimasto sorpreso dal grande attaccamento e dal calore del pubblico dell’Italcementi, che va ripagato in ogni modo. Anzi, speriamo accorra sempre più numeroso”. Appuntamento alle ore 21 di mercoledì 11 ottobre al PalaBerta di Montegrotto Terme (Padova), via Coniugi Lachina, per la seconda giornata del Girone D della B Interregionale.