8 gol in sole 7 partite

, tirando solo 11 volte in porta, alla prima partecipazione della Primavera dell’Atalanta alla Youth League. Nel giorno del rilancio dell’offerta per Aleksey Miranchuk, uno dei papabili “vice Ilicic” del mercato della prima squadra, il club nerazzurro sceglie di portare in palmo di mano l’impresa del bomber della sua Under 19, 3 sole presenze col Gasp e per il resto trascinatore dell’ammiraglia del vivaio guidata da Massimo Brambilla. Forse prefigurandogli un prossimo futuro da aggregato speciale, piuttosto che da parcheggiato in A (Parma, simil Kulusevski?) o in B, in un organico a cui non serve cambiare poi molto. 

E dire che l’ariete di Sorisole, 19 anni lo scorso 27 gennaio, ha potuto disputare solo il girone di qualificazione e il quarto di finale perso ai tiri di rigore lo scorso 10 marzo a Coverciano – a porte chiuse e in pieno lockdown – contro il Lione. A quota 8 è stato raggiunto ieri da Gonçalo Ramos del Benfica, finalista e doppiettista a Nyon contro il Real Madrid trionfante (3-2), ma la media migliore è di Piccoli. Uno che non ha avuto grandi chances al piano di sopra: gettoni contro Empoli e Udinese nella seconda metà del 2018-2019, nel secondo caso però scambiando palla con Andrea Masiello per il rigore (di Sandro) rompighiaccio segnato da Marten de Roon (29 aprile 2019, 2-0 di Mario Pasalic), e infine col Brescia il 14 luglio 2020 nel finale.

Minima la differenza di minutaggio, 689 a 630 per il portoghese, anche se 2 presenze in più nel computo contano eccome. L’Atalanta glorifica il suo baby sulle pagine ufficiali: “Roberto ha realizzato due doppiette con lo Shakhtar Donetsk e una con il Lione, ed è andato a segno una volta sia all’andata che al ritorno con il Manchester City – si legge -. Da notare, oltre alla media di un gol ogni 78′, anche la straordinaria efficacia dell’attaccante nerazzurro che, secondo le statistiche ufficiali dell’UEFA, ha ottenuto un bottino così importante calciando in porta soltanto 11 volte. Una bella soddisfazione per Roberto al termine di una stagione in cui oltre a essere grande protagonista in Primavera, ha ottenuto la sua terza presenza in Serie A e una panchina nei quarti di finale di Champions League”.

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