Si parla tanto della situazione del calcio italiano e ancora dopo anni l’alibi in cui tanti si rifugiano è sempre quello dei settori giovanili che funzionano poco e male .
Dopo le delusioni della Nazionale, l’imperativo era partire dai giovani, con progetti, idee e programmazione con un progetto tecnico per far fruttare i talenti. Sono passati gli anni, ma la situazione non credo sia visibilmente molto migliorata. Sporadicamente appaiono giocatori che hanno talento e che fanno da subito la differenza ma restano episodi isolati ed il nostro movimento calcistico soffre la mancanza di metodo e di programmazione . Tutto è rivolto all’immediatezza del momento e non si ha né la forza, né la voglia di guardare oltre, con obiettivi a medio o a lungo termine.
Forse il discorso allora è un po’ più ampio e riguarda la cultura che sta alla base dei successi dei movimenti calcistici degli altri paesi . Di questo me ne sono reso conto di persona quando nel corso degli ultimi due anni per lavoro, ho avuto modo di approcciare diverse squadre dalle serie A sino a scendere nelle categorie dilettantistiche.
Il problema a tutti i livelli spesso ma per fortuna non sempre, è sempre lo stesso, manca la cultura per un approccio al mondo del calcio diverso e che tenga maggiormente in considerazione l’utilizzo di uomini capaci e di mezzi tecnologici a supporto quotidiano del loro lavoro. Prendiamo ad esempio una categoria che in Italia è poco riconosciuta come quella dei preparatori atletici, persone innamorate del loro lavoro e che lavorano a notte fonda sui loro fogli excell per fornire all’allenatore dati fisici per migliorare la prestazione del singolo e della squadra. Poi che succede ? Questi dati quando la strada tra la società ed il preparatore si divide, si perdono e tutto ritorna fonda sino al prossimo giro di giostra. Un’altra pecca è che spesso non vengono curati adeguatamente i dati fisici e genetici dei ragazzi per poter impostare allenamenti mirati secondo la loro classe di maturazione. Il processo di crescita e di acquisizione della statura nei giovani calciatori, svolge un ruolo importante nello sviluppo delle capacità motorie, di forza e potenza perché in questo periodo vicino alla velocità massima di picco del peso, aumentano il rischio di infortuni. Per questo è necessario conoscere di ognuno, informazioni chiave come il picco di crescita, per non sbagliare l’aumento dei carichi di lavoro, per tarare l’allenamento in modo adeguato e non causare lesioni. Per tutto questo e molto altro, servono competenza e strumenti adeguati perché non bastano più, nemmeno nelle categorie più basse, metodi obsoleti ed improvvisazione. La valorizzazione e la crescita dei giovani passa tramite lavoro e soprattutto tramite la raccolta dati per migliorare questo metodo di lavoro. Un monitoraggio dei dati e la raccolta di questi, per ogni categoria del settore giovanile è indispensabile per migliorare la qualità dei metodi di allenamento. Non è difficile ad esempio individuare nei nostri piccoli calciatori quelli più dotati, quelli decisamente più bravi degli altri, più complicato è pensare se questi possano essere già pronti per giocare in categorie superiori con un anno o due in meno. Per questo servono test e strumenti per i confronti e soprattutto dati sui quali prendere decisioni in anticipo rispetto ad altri, per quelli meno dotati tecnicamente per individuarne i lati deboli sui quali lavorare per migliorarli . Con Weakrisk Sport Solutions , utilizzato già diverse squadre dalla serie A alle categorie dilettantistiche, pensiamo di avere fornito alle società ed ai loro allenatori, validi supporti per abbassare i rischi negli allenamenti, per monitorare lo sviluppo dei loro piccoli calciatori e compiere in modo scientifico ed oggettivo scelte mirate e strategiche. Dopo anni di collaborazione con le società professionistiche oggi potrete trovare su Weakrisk Sport Solutions, come gestire allenamenti e carichi di lavoro, come archiviare dati clinici ed infortuni per gestirne i recuperi, test mirati per valutazione fisiche e tecniche , grafici predittivi per conoscere la statura prevista al termine del processo di crescita e valutare la percentuale del grado di maturazione o grafico del picco di velocità del peso per conoscere la curva dell’aumento della massa corporea ed il suo picco di crescita.
Tutto questo ed altre cose a disposizione di chi vuole fare calcio in modo professionale e scientifico. Purtroppo molti addetti ai lavori con mille scuse ridicole, preferisce rimanere nel suo cono d’ombra o preferire ad un cambio di filosofia ed ad un applicazione di un metodo scientifico, un investimento sul nuovo centravanti che gli hanno suggerito e che gli risolverà i problemi della vita.
Per chi invece la scusa della mancanza dei risultati è sempre legata ai settori giovanili che non funzionano dico questo : iniziamo a dare loro i mezzi e supporti per lavorare al meglio con obiettivi a medio e lungo termine senza chiedere come sempre accade risultati nel giro di pochi mesi.
Nel calcio come in tante altre cose servono idee innovative ma soprattutto tanto coraggio, perché come sempre il nuovo, o sembra complicato o fa sempre molta paura !!
Tiziano Testa
Socio fondatore Weakrisk