Fuori dal gioco, troppo lontano dalla porta, per uno che in Italia segna 1 gol ogni 2 allacciate di scarpe. A José Peseiro, tecnico portoghese della Nigeria sconfitta inopinatamente in casa ad Abuja dalla Guinea Bissau (Molo Baldé al 29′), ha detto decisamente male la scelta di confinare Ademola Lookman alla zolla di esterno alto a sinistra. L’atalantino, nella terza giornata delle qualificazioni alla Coppa d’Africa, ha subito il ko di corto muso insieme ai compagni, facendosi controsorpassare (7 punti a 6) in classifica dagli avversari di turno pressoché senza colpo ferire. Esangue anche la prova del napoletano Osimhen. All’intervallo il ’97 di Wandsworth ha ceduto il posto a Moses Simon.
Molto meglio, anche se da cambio in corsa (dal 72′, per Mark Alain Gradel, ala sinistra nel tridente degli Elefanti), per Jeremie Boga, nel 3-1 della Costa d’Avorio (29′ il fiorentino Kouamé, 61′ Haller su palla del torinista Singo, 89′ Krasso; 93′ Youssuf) alle Comore nel Girone H a Bouaké. Quanto ai baby, Caleb Okoli è rimasto in panchina nell’Italia Under 21 vittoriosa all’inglese (53′ e 67′ Mulattieri) a Backa Topola nell’amichevole con i pari età della Serbia, mentre da braccetto nella difesa a tre del ct Paolo Nicolato ha funto Matteo Ruggeri.
Nell’unico incontro con nerazzurri impiegati in prima serata, tonfo per l’Olanda di Marten de Roon, basso nel 4-3-3 di Koeman pressoché a uomo su Griezmann che ha fatto il bello e il cattivo tempo (a segno al 2′ da posizione centrale su assist di Mbappé, poi doppiettista al 21′ e all’88’ dopo il bis al 9′ di Upamecano da palla inattiva) nel poker secco della Francia nella prima giornata del Girone B di qualificazione agli Europei di Germania 2024. Daley Blind al suo posto al 22′ della ripresa.
Titolare e capitano, infine, negli azzurrini Under 16 di Daniele Zoratto nell’1-1 a Coverciano con la Germania, il regista basso (da rombo) Niccolò Gariani, playmaker da rombo (42′ Mosconi, 45’+1′ Ectibasi) al Centro Tecnico Federale di Coverciano. Il centrocampista allenato a Zingonia da Giovanni Bosi ha anche rimediato un pestone al 28′ della ripresa senza particolari conseguenze, rimanendo in campo tutti i 95 minuti. Cronometro a zero, al contrario, per i difensori Manuel Maffessoli e Gianluca Maggiore, mai alzatisi dal sedile.
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