Full time in due casi su tre, al netto dell’infortunato Berat Djimsiti, uscito alla mezzora in Ungheria (Gruppo I: la sua Albania, vittoriosa di misura a Budapest grazie a Broja al 79′, resta seconda a meno 4 dall’Inghilterra, 15 a 19) con una probabile frattura a qualche osso dell’avambraccio sinistro, e col solito Joakim Maehle in versione Mr. Hyde con la Danimarca pigliatutto. Remo Freuler e la sua Svizzera, invece, vincendo martedì prossimo in Lituania, acciufferebbero l’Italia nel C a quota 14 (ma la differenza reti attuale parla di più 11 contro più 5). Due luci che in prospettiva campionato non fanno ombra all’unica ombra: in estrema sintesi, il sabato sera dei nazionali dell’Atalanta nelle qualificazioni zona Europa a Qatar 2022.
I vichinghi continuano a capeggiare senza problemi (21 a 14 ai danni della Scozia) andando a furoreggiare anche a Chisinau contro la Moldova fanalino di coda allenata dall’ex nerazzurro Roberto Bordin. Il laterale prelevato dal Genk nel gennaio scorso ha messo a segno il suo sesto gol in 20 presenze coi colori che gli fasciano il passaporto, chiudendo il poker al 44′ del primo tempo con un tap-in dal dischetto a tiro di due tentativi di Touray Poulsen. Le altre marcature sempre entro l’intervallo: al 23′ Skov Olsen tap-in su Hojbjerg dietro suo stesso assist, al 34′ rigore dell’ex Kjaer concesso per il mani di Marandici, al 39′ Norgaard su servizio del bolognese dalla bandierina.
Quanto a Remo, autore dell’erroraccio in disimpegno costato il raddoppio di Tonali domenica scorsa a Bergamo nel 2-3 subìto dal Milan, buona prova a Ginevra contro l’Irlanda del Nord, battuta all’inglese anche per via della superiorità numerica per doppio giallo a Lews dopo 37 giri di lancetta. Al 3′ di recupero della prima frazione il rigore in movimento di Zuber a rimorchio di Embolo, così come il suo sostituto Fassnacht dello Young Boys, avversario in Champions League dei bergamaschi, 1′ oltre il 90′. Mediano basso a due (Zakaria l’altro) nel 4-2-3-1 di Murat Yakin anziché a due nel 3-4-2-1 o 3-4-1-2 gasperiniano, il ventinovenne del Canton Glarona ci prova di suo (26′) per poi porgerla al futuro rompighiaccio al limite, due conclusioni entrambe respinte, la prima da Davis in calcio d’angolo.