di Fabrizio Carcano

Il futuro di Musa Barrow si decide nelle prossime settimane. L’Atalanta non ha intenzione di privarsi definitivamente del giovane talento gambiano, 21 anni il prossimo novembre, anche se il ragazzo, dopo la deludente passata stagione (22 presenze e un solo gol, una sfilza di cinque in pagella), non sembra rientrare nei piani tecnici di Gian Piero Gasperini. Che nelle sue prime dichiarazioni in ritiro, commentando il mercato, ha indicato come priorità l’arrivo di un rinforzo in attacco, facendo intendere di non voler puntare sul numero 99.
“Barrow è un giocatore che conosciamo bene e non lo dobbiamo scoprire. Vediamo se andrà via o resta”, ha borbottato Gasperini. Pur tenendo aperto uno spiraglio per Musa, come per altri giocatori in rosa come Reca, Pessina e Ibanez. “Valuteremo nelle amichevoli chi lo scorso anno ha giocato di meno”, ha tagliato corto il Gasp. Ribadendo che per tutti loro saranno decisive le prossime settimane e le prossime amichevoli, da quelle di minor livello tecnico in Val Seriana a quelle che si giocheranno all’estero in Inghilterra e Spagna dove si farà sul serio.
Barrow, due reti e tante buone giocate nel primo test domenica contro il Clusone in cui è apparso motivato e più convinto dei suoi mezzi, in questa prima fase del ritiro avrebbe un vantaggio: quello di essere l’unica punta disponibile per qualche settimana, con Luis Muriel costretto a non forzare i ritmi e Duvan Zapata atteso solo per il 24 luglio, dunque per l’ultimo giorno di ritiro in Val Seriana. Con i due colombiani costretti alle marce basse il giovane Musa potrebbe approfittarne per rilanciarsi.
Certo parliamo di un’occasione relativa, dato che non ci saranno partite vere da giocare, ma comunque un’occasione, anche tattica, soprattutto nelle amichevoli con Swansea, Norwich e Leicester. Anche se il destino di Barrow inevitabilmente si intreccia con gli sviluppi del mercato nerazzurro. Se dovesse arrivare subito l’attaccante richiesto da Gasperini (in cima alla lista dei desideri resta Simone Verdi) per il gambiano ci sarebbero i bagagli già pronti. Mezza serie A lo vuole in prestito: Parma, Udinese, Cagliari, Lecce, Verona. Ma anche altre squadre lo seguono. Perché il ragazzo di Banjul, al di là del pessimo girone di ritorno (salvato dal gol al Genoa) e di una netta involuzione tattica e di rendimento rispetto al 2018, resta un prospetto su cui puntare, con potenzialità ancora da scoprire, con un curriculum già importante, con 4 reti segnati in A a soli 20 anni.
In ogni caso, anche se Barrow dovesse partire, sarebbe solo un arrivederci, perché l’Atalanta prende in considerazione solo l’ipotesi del prestito e non ci una cessione definitiva, almeno non per questa stagione.