Le oltre 150 presenze e i 3 palloni in porta, nell’era della transizione dal sistema al mezzosistema o catenaccio fino al gioco all’italiana, con la comparsa del libero, non rendono giustizia alla vicenda di Umberto Colombo con la maglia dell’Atalanta quanto l’unico trofeo in bacheca attualmente a Zingonia, vinto a Milano 58 anni e mezzo fa, grazie alla tripletta di Angelo Domenghini, alla vigilia della scomparsa del Papa Buono, il Papa bergamasco, Giovanni XXIII, al secolo Angelo Giuseppe Roncalli. Il mediano comasco, nato il 21 maggio 1933 e poi bergamasco anche da assicuratore, è salito a ricevere il premio dei giusti oggi a 88 anni.
“Atalanta in lutto per la scomparsa di Umberto Colombo. Colombo, che ha indossato la maglia nerazzurra per cinque stagioni dal 1961 al 1966, fa parte dell’indimenticabile e storica Atalanta che, il 2 giugno 1963 a San Siro, superò in finale 3-1 il Torino conquistando la Coppa Italia – si legge nella nota di cordoglio sul sito ufficiale del club -. Il Presidente Antonio Percassi e tutta la famiglia Atalanta ricordano con infinito affetto Umberto Colombo e partecipano al dolore dei familiari ai quali rivolgono le più sincere e commosse condoglianze”. Colombo, che giocò anche nel Monza e nel Verona prima di ritirarsi trentacinquenne, aveva vinto nella Juventus dei Sivori, Charles e Boniperti tre scudetti e altri due trofei della coccarda. Nella foto, è il terzo da destra nella fila in basso.